Di cosa parla Melodia del contatto di Ramon Trinca
Melodia del contatto di Ramon Trinca è una raccolta di poesie immediate che si infrangono nel petto.
L’autore attraverso giri di parole arriva dritto al punto, al significato che vuole dare.
Ramon Trinca racconta del suo mondo cercando di dargli universalità. Mediante la contrapposizione prova a mettere in risalto la sua visione della realtà.
Nell’introduzione della Melodia del contatto Trinca ci spiega il significato della poesia per sé che è una sensazione, un moto che esiste nel momento in cui qualcuno lo prova.
“La poesia ripone fiducia in ciò che non si sente, ma si può sentire”.
La poesia dà ragione di esistere e arricchisce legami, relazioni, emozioni che hanno già in sé questa qualità; il verso non ha pretese, racconta.
Trinca riesce, anche con poesie brevi, a centrare il bersaglio, anzi è proprio in queste che riesce a toccare il punto più alto e a coinvolgere.
I versi che scrive sembrano dare allo scrittore un appiglio, sembrano un approdo felice, qualcosa che lo aiuta a mostrarsi e capirsi nel profondo, un legame fedele al proprio passato.
La poesia è una forma d’arte più idonea a tempi già trascorsi, ma è un’eredità che mette in risalto il volto nascosto del nostro secolo: quello della contraddizione, della sofferenza, della finzione, dell’equilibrio precario. Sembra sia questo il segreto che vuole svelare il nostro poeta.
Ramon Trinca in Melodia del contatto rivela quest’aspetto mascherato, poco visibile, almeno di primo impatto. Grazie a uno stile concreto riesce a mostrare molto chiaramente il suo punto di vista, che può essere condivisibile o meno, ma di certo non mente.