Di cosa parla “Nottesenzafine” di Maurizio Malavasi
Il libro dello scrittore Maurizio Malavasi dal titolo “Nottesenzafine” ci immerge in una Milano segnata dal tempo, piegata in due e popolata di personaggi che sarebbe meglio evitare.
Il protagonista della storia “Nottesenzafine” Luca, è un adolescente degli anni Ottanta che decide di fare festa a scuola per andare a vedere il leader sovietico Gorbaciov, che proprio quel giorno si trova in visita nel centro di Milano.
Al rientro a casa è ormai sera e lui resta bloccato nell’ultimo metrò, che ha subito un guasto. Assieme agli altri sventurati è costretto a scendere e a proseguire a piedi, non avendo soldi per prendere un taxi.
A questo punto della storia inizierà lo strano e a tratti spaventoso viaggio del giovane, che si troverà a scappare da una rissa tra ubriachi e a osservare il volto notturno di una Milano caotica, piena di prostitute e gente che non si vorrebbe incontrare nell’oscurità delle strade.
Il cortoromanzo di Maurizio Malavasi è una descrizione che va al di là di ciò che si vede, a tratti nostalgica. Il libro racconta anche la storia di un ragazzo alle prese con una città pericolosa, difficile, dove gli viene persino fatta una proposta fuori dal comune. La città, reale protagonista, appare un luogo per nulla accogliente, che spaventa con la sua vastità e oscurità.
Il libro “Nottesenzafine”, ambientato alla fine negli anni Ottanta, è una vicenda inserita in un contesto storico importante, che ha segnato la vita dei giovani e di tutti coloro che la Storia l’hanno sentita trascinarsi sulla propria pelle.