Di cosa parla “Effetto Revina” di Barbara Coluzzi
Barbara Coluzzi con il suo libro “Effetto Revina” ci conduce direttamente al succo della storia, immergendoci in una realtà pseudo-scientifica alquanto complessa per chi non ha dimestichezza con l’argomento, ma in maniera semplice e accattivante.
Già nella seconda pagina di “Effetto Revina” la Coluzzi ci spiega cosa sia la Revina, ovvero una proteina che prende il nome della scienziata che l’ha scoperta, che permette di sognare a occhi aperti.
Come inizio questo libro ha già qualcosa di incredibile, poter sognare persino a occhi aperti e in maniera vivida ha qualcosa in sé di magico e con “Effetto Revina” tutto questo è possibile.
Con questo romanzo, di circa sessanta pagine, la scrittrice Barbara Coluzzi ci racconta, attraverso la voce della sua protagonista, la particolare follia di certe malattie. La storia vuole essere un modo per spronare le persone a essere meno isolate e chiuse in se stesse.
“Effetto Revina” è un libro ironico, che gioca con la scienza, eppur ci mostra una realtà quasi possibile, una malattia che ha in sé qualcosa di fantastico.
La storia si legge con voracità e ci presenta le persone con malattie mentali più ragionevoli di quanto si possa immaginare, poiché c’è una spiegazione al motivo che spinge un pazzo a preferire il suo mondo piuttosto che quello reale. Tutto sta nel comprendere quale sia la ragione…