Di cosa parla “Le tenebre dell’anima” di Mirko Musas
Abbiamo già parlato in passato del romanzo di Mirko Musas “Il soffio dell’anima” che adesso è stato ripubblicato con un nuovo titolo “Le tenebre dell’anima” rimanendo uguale a com’era se non per qualche piccola modifica e nel finale.
In questa versione aggiornata de “Le tenebre dell’anima” lo scrittore Mirko Musas riesce grazie all’intensità della storia a rapire l’attenzione del lettore. Il testo intenso e coinvolgente, ha bisogno di tempo e di respiro, poiché inizialmente può apparire a tratti ostico, ma è solo per meglio sconvolgere il lettore, quando si troverà a contatto con cambiamenti repentini e colpi di scena interessanti.
Nella lotta fra bene e male, l’uomo ricerca come sempre la luce che annienti il buio delle tenebre, ma in qualche modo è affascinato dall’oscurità, questo vale anche per il protagonista de “Le tenebre dell’anima”.
In una realtà complessa in cui vita e fantasia si fondono, in cui il tempo è denso ma anche malleabile, Mirko si abbandono alle acque scure dopo aver vagliato a fondo i motivi che lo spingono a questo gesto.
Lui ha perseguito il male per tanto tempo e la sua esistenza sarà sconvolta dal suo ingresso nella setta Verae lucis, poiché prescelto per realizzare un importante progetto.
Svelare altro della trama sarebbe inopportuno e toglierebbe a chi vuole leggere “Le tenebre dell’anima” il gusto di conoscere la storia. Quello che è importante sapere è che questo romanzo di circa novecento pagine di Mirko Musas ha qualcosa d’incredibile nel rivelare se stesso, mostrando come l’uomo sia in gran parte responsabile del proprio destino.