Di cosa parla “Il sogno di Safiyya” di Nuccio Franco
“La libertà non è la mia prigione” di Nuccio Franco è il libro che si è aggiudicato il terzo posto nella sezione inediti al Concorso Letterario Nazionale “Autore di te stesso” 2011 di Recensione Libro.it organizzato in collaborazione con la CSA Editrice.
Adesso il libro, è stato meritatamente pubblicato da Arkadia Editore con il titolo ”Il sogno di Safiyya”.
Il libro è un’opera di un certo interesse che ha riscontrato pareri favorevoli sia per il tipo di scrittura utilizzato, denso, appassionante, d’impatto, sia per gli argomenti trattati, che pongono al centro delle varie storie il confronto con gli altri, con ciò che solitamente viene considerato “diverso”.
L’incontro con il diverso – che lo sia per una differenza di religione, di etnia o di provenienza – viene raccontato dallo scrittore Nuccio Franco nel libro “Il sogno di Safiyya”, come un’occasione di crescita che dovrebbe smuovere sentimenti forti come l’amore, non la guerra, la lotta o l’odio.
Non esiste un destino assegnato che non si può modificare… “esiste il caso, non la predestinazione che tutto debba restare com’è, per sempre”, non si può soccombere a ciò che gli altri hanno deciso per noi, non si può tacere dinanzi alle ingiustizie, ma non si può neanche rispondere con la violenza a delle provocazioni, alle ideologie, alle azioni o alle credenze altrui.
Ciò di cui si parla nella raccolta di storie “Il sogno di Safiyya” di Nuccio Franco è di disagio, di perdita, di rinunce, di dolore, di guerra, di scontri religiosi e di stupro, tutte cose che distruggono l’uomo, ma che possono modificare il modo di vedere le cose, andando oltre i pregiudizi e il male.
“Il sogno di Safiyya” di Nuccio Franco è un libro che raccoglie spaccati di vita difficile, di chi ha combattuto, perso, amato cercando in ogni modo di cambiare le cose. Un bel libro fuori dal coro.