Recensione Libro “Quattro sberle benedette” di Andrea Vitali

Citazione “Non era semplice, nemmeno per un naso di volpe come il suo, scoprire tutto di tutti, sapere tutto di tutti.”
quattro sberle benedette
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Trama e recensione libro “Quattro sberle benedette” di Andrea Vitali

Chi ama i romanzi del prolifico Andrea Vitali lo fa non soltanto per le storie che lo scrittore s’inventa con belle intuizioni, ma anche per il modo in cui vengono descritti i personaggi, sempre fuori dall’ordinario, ma in qualche modo comuni.

Nell’ultimo romanzo di Vitali “Quattro sberle benedette” siamo a Bellano nel 1929. Sta per nascere un bambino, figlio del maresciallo Maccadò, ma non si sa se sia maschio o femmina. Non che faccia differenza, anche perché lui e la moglie hanno deciso di avere una famiglia numerosa, ma Maccadò preferirebbe che il primo fosse maschio.

Per averne la certezza bisogna aspettare la nascita, ma lui deve sapere prima, per questo decide di rivolgersi a due indovini e la moglie fa finta di niente, per accontentarlo. Ma a chi gli ha predetto il sesso del figlio sbagliando, Maccadò alla fine vorrebbe dare quattro sberle e non sono gli unici a meritarselo.

Tra il brigadiere Mannu e l’appuntato Misfatti c’è dell’astio e sono giorni che il brigadiere cerca di creare un danno all’appuntato facendogli svolgere un compito assurdo, ma Misfatti dal canto suo vuole fargliela pagare per il suo brutto atteggiamento. Ed ecco che ci vorrebbero altre sberle.

C’è chi le darebbe persino al nuovo arrivato don Sisto, che oltre ad avere un aspetto che non aggrada le persone, sembra essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. E chissà perché è approdato lì?
Ma questi sono solo alcuni dei personaggi che Andrea Vitali ci descrive, mostrandoci come ognuno di loro, per motivi diversi, meriterebbe queste quattro sberle.

A creare confusione a Bellano ci pensa un anonimo che spedisce una lettera indirizzata al maresciallo Maccadò, in cui attraverso una rima sembra voglia attirare l’attenzione su qualcosa o qualcuno.

Commento libro di Andrea Vitalii

“Quattro sberle benedette” è un libro che al pari degli altri di Vitali, i personaggi fanno la storia e non viceversa. Ognuno di loro con il suo comportamento innesca degli avvenimenti, a volte anche inconsapevolmente, dando vita a un racconto che i lettori non dimenticheranno.

Un romanzo che riconduce un po’ ai vecchi lavori di Andrea Vitali. Un libro che tiene in piacevole compagnia con le sue chicche.

Libri da leggere di Andrea Vitale: “Premiata ditta Sorelle Ficcadenti” e “La leggenda del morto contento”.

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Voto libro 4 su 5
Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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