Di cosa parla “Teraca” di Pinuccio Becca
Lo scrittore sardo Pinuccio Becca, nel romanzo “Teraca”, ci racconta, attraverso le vicende di Bastiana, la storia delle teracas, serve sarde che dovevano soccombere “anche” alle violenze dei padroni.
Spesso, durante il periodo della seconda guerra mondiale, le donne erano costrette a fare le serve spinte dalla necessità, per affrontare la povertà che dilagava sull’intero territorio nazionale.
Il loro ruolo spesso includeva, purtroppo, anche il compito di sopportare silenziosamente le ingiustizie e le prepotenze dei loro padroni, che in alcuni casi abusavano di loro. Conseguenza di ciò furono i tanti figli illegittimi che dilagavano in certuni ambienti.
Pinuccio Becca in “Teraca” ci racconta le vicende di Bastiana, una donna che per cercare di aiutare la sua famiglia ridotta in miseria dopo la morte del padre, si trasferisce dalla sua terra per divenire una teraca presso una famiglia benestante.
Il succedersi di avvenimenti storico-culturali e un evento accaduto mentre era a servizio in quella famiglia sconvolgerà la vita di Bastiana, che, con il temperamento forte di donna sarda, non soltanto salverà la sua dignità ma rappresenterà e rappresenta ad oggi, un esempio significativo della lotta agli abusi sulle donne.