Di cosa parla “K1” di Simone Magi
Simone Magi nel romanzo “K1” racconta la storia di un giovane che ama uno sport ritenuto dalla maggior parte delle persone una disciplina violenta: il K1, ovvero la thai boxe.
La storia, che parte dall’esperienza diretta di Simone Magi, ma è frutto della fantasia, attraverso le vicende del protagonista, va al di là della narrazione degli incontri con gli avversari sul ring e della sua vittoria al torneo nazionale. Lo scrittore nel libro “K1” vuole dimostrare come questo sport sia erroneamente considerato violento.
Ciò che risalta maggiormente da questa storia è la descrizione del personaggio principale, che non vuole essere il tipico eroe che spesso viene propinato nei romanzi di questo genere, un lottatore instancabile e invincibile, ma un ragazzo come tanti, che ama lo sport che pratica e ha le sue fragilità come tutti.
L’intenzione di Simone Magi è di combattere contro gli stereotipi e i pregiudizi delle persone che non vanno a fondo e non si accorgono della disciplina che c’è dietro questi sport ritenuti violenti. Chi pratica lo sport, qualsiasi esso sia, rispetta delle regole, si allena costantemente e apprende un modo diverso di stare al mondo.
Inoltre il protagonista ci racconta il suo punto di vista spiegandoci come lui non si sia mai infortunato, a differenza di un amico che sciando si è fratturato le ossa, ma soprattutto ci spiega di come il K1 gli abbia insegnato ad avere un’autostima che prima non possedeva e di come lui abbia imparato a gestire la propria energia sfruttandola al meglio.