Di cosa parla “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro
“Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro è un romanzo incentrato su un rapporto conflittuale tra una nonna e una nipote.
Olga ha quasi ottant’anni e la nipote ha da poco superato la fase adolescenziale quando decide di partire per l’America. Tra le due c’è un accordo, quello di non contattarsi per un periodo. Ma la nonna, colpita da un ictus, capisce che le resta poco da vivere, così comincia a scrivere una lunga lettera alla ragazza.
Nel diario che utilizzerà, Olga descrive tutta la sua vita, le sensazioni che l’hanno segnata e cambiata. Inoltre, cerca di insegnare alla nipote, senza pretese, o imposizioni, quanto siano sbagliate le scelte razionali. Ma anche quanto sia fondamentale lasciarsi trasportare dai sentimenti e ascoltare la voce interiore che spinge alla bontà, alla passione e al coinvolgimento.
Olga le parla della sua malattia, ma soprattutto del suo passato. Le racconta della sua infanzia, quando è costretta a una vita di solitudine e privazioni in una famiglia borghese che non le permette neanche di andare all’università per esprimere la sua intelligenza.
Seconda parte recensione libro di Susanna Tamaro
Le parla del matrimonio combinato tra lei e il socio in affari del padre, uomo che la trascura e non la ama. E poi le racconta di un suo viaggio. Di un piccolo spazio che lei si è ritagliata per se stessa nel momento in cui si è sentita travolta dal vuoto, dall’inesistenza di un rapporto d’amore con il marito. La donna trascorre due settimane alle terme, luogo in cui incontrerà un uomo da cui si sentirà completamente trasportata, con il quale inizierà una relazione clandestina.
Da questo rapporto nasce una bambina, ma qualche mese dopo l’accaduto, Olga scopre che l’amante è morto in un incidente stradale. Le si spezza il cuore, la sua vita perde tutta la dolcezza e il calore, ed Olga accusa talmente l’abbandono che inizia a trascurare la figlia. Da qui comincia il rapporto ostile e rancoroso tra le due.
Con il passare degli anni lei riesce, grazie ad un percorso spirituale, a trovare un po’ di equilibrio. Riesce a sanare la sua ferita, però il marito si ammala e prima di morire le confessa di aver sempre saputo che la figlia non è nata dal loro matrimonio, ma da una relazione clandestina.
Recensione libro “Va’ dove ti porta il cuore”
La notizia sconvolge Olga che ricade in un vortice buio, facendole vivere forti sensi di colpa. Nel frattempo cercherà di recuperare il suo rapporto con la figlia, che è rimasta incinta. La ragazza, particolarmente fragile, ha completamente perso la sua strada e fa uso di droghe, di psicofarmaci, sperpera il suo denaro, e diventa sempre più autolesionista.
Dopo una violenta lite tra madre e figlia, in cui Olga racconta la verità su suo padre, la ragazza si precipita fuori casa e ha un incidente di auto. Così si compie la nuova tragedia, che fa rivivere la stessa sorte del padre.
Rimasta sola, la nipote viene affidata a Olga e tra le due c’è, inizialmente, un legame particolare. Legame che viene, però, messo a dura prova durante la fase adolescenziale della ragazza. In quel periodo lei diventa aggressiva, arrogante, impertinente, dovendosi trascinare addosso una storia travagliata e difficile da gestire, la storia di una famiglia che ha vissuto ogni sensazione con violenza, con impeto.
Commento libro “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro
“Va’ dove ti porta il cuore” è un romanzo che, uscito nel 1994, ha riscosso negli anni un grande successo di pubblico. Il romanzo è diventando un caso letterario, ma che non è stato accolto con gli stessi pareri favorevoli dalla critica, accusandolo di sentimentalismo estremo.
Qualche anno dopo l’uscita del romanzo “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro, il comico Daniele Luttazzi mise in atto una parodia dal titolo Va’ dove ti porta il clito. Fu accusato di plagio dalla Tamaro, ma la causa intrapresa dalla scrittrice ha dato poi ragione a Luttazzi.
Dal libro “Va’ dove ti porta il cuore” è stato tratto l‘omonimo film nel 1996. Il film è stato diretto da Cristina Comencini e ha segnato il percorso di molti giovani lettori.
Della stessa autrice leggi anche la recensione del libro “Cuore di ciccia”.