I libri di Oriana Fallaci e la sua storia
Ci sono persone come la giornalista Oriana Fallaci, protagonisti indiscussi della storia, che fanno della scrittura e dell’informazione il centro del loro mondo e riescono a spostare la visuale di chi li ascolta, fornendo un valore aggiunto.
Oriana Fallaci per noi italiani è motivo di orgoglio, con i suoi romanzi ha dato voce a chi non ne aveva come in Lettere a un bambino mai nato e ha raccontato le verità dall’interno come nel caso di Insciallah, un romanzo frutto di un’esperienza personale.
La Fallaci ricevette da Spadolini, allora ministro della Difesa, il via libero per partire con i militari italiani inviati nel 1983 dall’ONU a Beirut. Insciallah si apre con l’attentato kamikaze islamico a danno degli americani e dei francesi, attentato che provocò 299 morti.
Questa esperienza come inviata di guerra a Beirut fu l’ultima, in seguito Oriana Fallaci si rifugiò a New York isolandosi da tutti, forse portandosi addosso il peso di ciò che aveva visto e percepito durante la sua permanenza a Beirut.
I suoi libri hanno sempre smosso l’opinione pubblica e infastidito personaggi ai vertici per le sue critiche verso il sistema: se è riuscita in tutto questo è stato grazie allo spirito di analisi, alle esperienze maturate sul campo e alla sua passione nel raccontare i retroscena delle storie.
Ne La rabbia e l’orgoglio libro che completa un articolo uscito su Il Corriere della sera, Oriana Fallaci ha parlato del fanatismo religioso e si è scagliata contro ogni forma di dittatura, contro il terrorismo e tutto ciò che si mostra nella sua evoluzione estremo. In questo libro la Fallaci non ha risparmiato nessuno, poiché ci sono critiche anche contro i detentori del potere, contro chi ha governato in modo sbagliato, a favore di qualcuno e a danno di qualcun altro.
Nel libro La forza della ragione, invece, Oriana Fallaci denuncia il declino che ha subito l’Occidente in termini culturali, si è poi scagliata contro gli immigrati musulmani, la cui natalità era più alta degli occidentali, il che preoccupava fortemente la giornalista, che vedeva in questi numeri un possibile aumento dell’insicurezza sociale.
Conclusioni
Oriana Fallaci è stata una donna scomoda per molti, criticata da chi non vedeva di buon occhio le sue teorie e non amava le sue storie sulla religione e sulla politica, ma anche molto amata, soprattutto dal pubblico e dai suoi lettori.
Lei che è stata la prima donna italiana a essere inviata al fronte, lei che ha preso una posizione netta contro l’Islam, soprattutto in seguito all’11 settembre 2001, lei che da giovane ha partecipato alla Resistenza italiana, è stata un esempio indiscusso, una grande giornalista e una scrittrice da oltre venti milioni di copie vendute.
Oriana Fallaci ha utilizzato gli anni della sua carriera per mettere al servizio delle persone il proprio sapere, le informazioni attinte sul campo e le opinioni che aveva sui temi sociali e politici. La sua vita è stata talmente interessante e piena di spunti di riflessione, che la RAI ha deciso di raccontarla nella fiction che andrà in onda su Rai1 in due puntate trasmesse il 16 e il 17 febbraio 2015.
A indossare i difficili panni della giornalista sarà Vittoria Puccini, protagonista de L’Oriana, la cui regia è di Marco Turco. Dall’anteprima sembra che L’Oriana sia una fiction girata molto bene e interpretata con intensità dalla Puccini, che si è documentata, ha cercato di imitarne la voce facendo sua questo personaggio unico per l’Italia.