Di cosa parla “Il re mago e la grotta degli alchimisti innominati” di Andrea Mazza
Il libro “Il re mago e la grotta degli alchimisti innominati” di Andrea Mazza inizia come una favola, che incuriosisce in appena due pagine il lettore. A ogni inizio di capitolo, inoltre, c’è un’immagine che conduce ancora di più a credere che siamo dinanzi a una fiaba.
Il romanzo si apre con la comparsa di un angelo del Signore che si presenta per raccontare una storia da condividere con gli altri figli di Dio attraverso un libro. I presupposti affinché il romanzo “Il re mago e la grotta degli alchimisti innominati” sia interessante ci sono tutti.
Durante uno scontro delle comete nacquero tre bambini in tre luoghi diversi della Terra, ma c’è solo una storia che si può raccontare, quella di Federico.
Federico Baldassarri era un bambino predestinato nato in Europa, a Montechiarugolo. Il giorno in cui a Federico cadde il primo dente, si presentò nella sua stanza una nube scura che prima si avvinghiò su di lui e poi scomparve con il piccolo, prima che l’angelo custode potesse intervenire.
Quando Federico comparve dopo qualche ora nella sua culla aveva una pelle più scura, che fece preoccupare i genitori. Nel tempo il ragazzo si accorgerà che la gente ha un atteggiamento diverso nei suoi confronti.
Un giorno, affranto per la sua condizione, il ragazzo cavalcherà in un bosco e s’incuriosirà quando vedrà una grotta con una costruzione medioevale all’interno.
Questo castello costruito da un alchimista dimostrerà tutto il suo fascino e darà a Federico la possibilità di conoscere una parte inedita di sé, che il lettore scoprirà man mano, durante la lettura de “Il re mago e la grotta degli alchimisti innominati”.
Lo scrittore Andrea Mazza con la sua storia stuzzica il lettore e con il suo linguaggio semplice si rivolge anche a un pubblico giovanile. Mistero, realtà fatta di contrasti, buio e luce che si alternano, protagonisti ambigui, incontri inaspettati, situazioni fuori dal comune da affrontare e risvolti interessanti rendono il libro di Mazza piacevole, nonostante qualche errore di battitura che abbiamo riscontrato.