Di cosa parla “Libertà indefinita Manifesto della democrazia integrata” di Giuseppe Cirillo
Come Diego Fusaro scrive nella prefazione del libro “Libertà indefinita Manifesto della democrazia integrata” di Giuseppe Cirillo “il testo di Cirillo è un testo ambizioso e coraggioso, che prende apertamente posizione rispetto al presente.”
Quando un libro si presenta in questo modo, riesce ad attirare subito l’attenzione, soprattutto perché lascia presagire l’incontro di concetti in controtendenza, che evidenzino un punto di vista che, anche se non sempre condivisibile, mostra un approfondimento e una discussione che vanno al di là dell’evidenza semplicistica.
Nel libro “Libertà indefinita Manifesto della democrazia integrata” Giuseppe Cirillo affronta tematiche che riguardano il mondo storico attuale con le sue contraddizioni cercando di trovare l’alternativa, il raggiungimento di una più alta felicità, verso una libertà possibile, che non è quella che ci viene imposta, ma quella che ci si crea.
Diventa necessario battersi per l’emancipazione, contro lo sfruttamento, l’ingiustizia e la povertà, a favore di valori come la democrazia reale e la libertà. Ma questa lotta sembra non essere messa in atto dalle persone, e ciò mostra il trionfo del sistema economico e l’imposizione politica del più forte.
Attraverso un dialogo con l’altro, ma più che altro con se stesso, Giuseppe Cirillo sviscera concetti di libertà, di democrazia, di potere, di mancanza di emancipazione, di sottomissione, di rivoluzione per il raggiungimento di fini nobili.
Nel saggio “Libertà indefinita Manifesto della democrazia integrata” si descrive attraverso metafore, concetti filosofici ed esempi pratici com’è il mondo, qual è la sua natura e come dovrebbe diventare. E se pur in certi passaggi i pensieri di Cirillo non siano condivisibili, l’autore è in grado di far riflettere e rimanere stupiti di ciò che sta accadendo e di ciò che potremmo fare noi come persone e cittadini.