Di cosa parla “L’assenza del Tempo” di Marilena Parente
Marilena Parente con la sua raccolta di poesie intitolate “L’assenza del Tempo”, pubblicata dalla casa editrice Kimerik, nella negazione di qualcosa di essenziale, ci racconta ciò che non solo sfugge a se stessa ma coinvolge tutti.
Guardando al mondo in cui viviamo, alla società, alla relazioni che compongono la nostra quotidianità, Marilena Parente si sofferma dentro se stessa, ma riflettendo anche l’immagine degli altri ed esprime la sua insoddisfazione.
Nel libro “L’assenza del Tempo” si percepisce e si può quasi toccare con mano la solitudine che molte persone sono costrette ad assorbire vivendo nella società moderna, come fosse un principio alla base della realtà in cui esistiamo.
Il passato permea le pagine del libro, sfociando nel presente e nel futuro e mostrando fino in fondo la purezza di emozioni che per quanto possano essere contrastanti, a volte, rivelano il mondo interiore dell’autrice con sincerità.
Se da una parte leggendo questa raccolta di poesie troviamo una sorta di rassegnazione, un attimo dopo cogliamo la rabbia e l’impazienza di impossessarsi del senso della vita.
È come se la poetessa Marilena Parente attraverso le parole del libro “L’assenza del Tempo” cercasse di riconquistare tutto ciò che è andato perduto, che è assente, che le è stato negato per raggiungere l’essenza dei valori.
Ciò verso cui Marilena Parente tende, così come la maggior parte di noi, è un mondo più giusto e più consapevole di ciò che è nelle nostre possibilità circoscritte, ma soprattutto una realtà più sensibile e aperta alla condivisione.
“L’assenza del Tempo” è una raccolta di poesie densa di emozioni, di riflessioni, in cui si affronta la confusione che spesso il nostro tempo o la sua assenza ci pone dinanzi. L’obiettivo è di trovare la soluzione valida affinché la nostra anima si elevi e si salvi dalla mancanza di qualcosa: sembra essere questo il messaggio lasciato da Marilena Parente attraverso le sue poesie.