Di cosa parla “La lettrice di mezzanotte” di Alice Ozma
Uscito da pochi mesi nelle librerie “La lettrice di mezzanotte” di Alice Ozma, pubblicato con la Sperling & Krupfer sembra aver attirato l’attenzione dei lettori di tutto il mondo grazie alla sua storia delicata e affascinante.
Quello di Alice Ozma è un romanzo sui libri, uno spaccato di vita che con il suo procedere leggero e coinvolgente trova riscontro nel pubblico.
Ne “La lettrice di mezzanotte” Alice ha nove anni ed è figlia di un bibliotecario che si occupa di lei e dell’altra figlia da quando la madre se ne è andata di casa. Dopo che la figlia più grande lascia il nido per andare a studiare, Alice resta da sola con il padre e insieme iniziano un gioco che li terrà uniti per tantissimo tempo.
Il patto che si troveranno a stringere è di leggere qualche pagina al giorno per cento sere. Nonostante gli impegni e certe sere il subentrare della stanchezza, padre e figlia riusciranno a raggiungere il primo obiettivo prefissato. Per cento giorni leggono qualche pagina dei libri che più gli stanno a cuore.
Inizia in questo modo il progetto che chiameranno la Serie. Questo gioco che li rende sempre più uniti e compenetrati nelle storie che leggono durerà per oltre nove anni, fino a quando Alice non partirà per il college.
Attraverso le pagine del libro “La lettrice di mezzanotte” conosciamo gli aneddoti che fanno insieme la storia di Alice e di suo padre, li vediamo confrontarsi, condividere i momenti della lettura e approfondire la loro conoscenza. Sarà grazie a questo prezioso gioco che lentamente i due capiranno molto l’uno dell’altra e delle vicende che hanno lasciato traccia nella loro vita.
La bellezza di questo romanzo di Alice Ozma si ritrova tutta nella delicatezza dell’autrice che attraverso una scrittura semplice, diretta e appassionata riesce a far figurare al lettore l’immagine amorevole di padre e figlia insieme mentre si avviano verso lo stesso orizzonte.
Quella raccontata ne “La lettrice di mezzanotte” è una storia d’amore tra genitore e figlia, ma anche di amore incondizionato verso la lettura, verso i libri che con le sue storie riesce a far diventare grandi i bambini e piccoli gli adulti.
Non c’è solo spazio per i libri naturalmente in questo romanzo, ma anche per un’adolescente che ha avuto non pochi problemi nell’affrontare la crescita senza la figura materna di riferimento, ma anche di un padre che non sa come trattare degli argomenti che sarebbero più idonei a una madre.
Dalle prime pagine di questo romanzo impariamo a conoscere sempre meglio questo uomo che fa da papà e mamma a sua figlia senza riserve, di questa bambina che nonostante le difficoltà sa di non essere sola, e impariamo ad amare un po’ di più la lettura.
Questo romanzo dai tratti molto autobiografici spiega l’importanza di creare un momento tutto per sé tra genitori e figli, e di come la lettura possa essere il modo migliore per condividere e conoscere.