Di cosa parla “Appena prima dell’alba” di Virginia Graziani
Quello della scrittrice emergente Virginia Graziani dal titolo “Appena prima dell’alba” è un thriller che ricalca molto le orme di quelli americani con scenari da brivido, che sicuramente può sperare, grazie alle sue qualità, di trovare un seguito di pubblico molto ampio.
Dalle prime battute “Appena prima dell’alba” appare davvero interessante. Si entra da subito nel vivo della storia, in cui sono coinvolti gli studenti di un istituto. Durante un gioco organizzato per scoprire attraverso degli indizi il posto in cui si svolgerà il party organizzato annualmente, quindici ragazzi, studenti che provengono da città diverse, scompaiono.
Sono finiti all’interno di un monastero in cui devono trovare il modo per non morire e non è già facile di per sé, ma diventa sempre più complicato con il passare delle ore, perché lentamente vengono a galla le paure e ognuno deve affrontare non solo i propri timori e le proprie limitazioni, ma anche quelli degli altri.
Più passano i giorni, più le cose cambiano all’interno di questo gruppo assortito: nascono i primi legami, ma c’è anche molta rabbia e paura che spesso li porta ad avere scontri l’uno con l’altro. Quello che all’inizio sembrava essere una casualità mostra dopo poco un volto diverso, poiché i ragazzi si accorgono che c’è chi dall’esterno gli dà da mangiare. Ciò significa che probabilmente qualcuno ha fatto in modo che i ragazzi si trovassero lì.
I giovani sono stati tratti in inganno e attirati fino a lì con qualche assurda intenzione? Oppure c’è dell’altro da scoprire? Qualcosa che lascerà a bocca aperta i lettori, che a questo punto della storia saranno già totalmente coinvolti dai colpi di scena.
Man mano che procede la lettura del libro “Appena prima dell’alba” si fa la conoscenza dei vari personaggi relegati in quello spazio: c’è un reduce di guerra che viene colto continuamente da incubi, una sensitiva, un ragazzo di cui non si sa nulla e persino il figlio del rettore. Ognuno ha delle caratteristiche ben delineate da Virginia Graziani e il thriller coinvolge sempre più man mano che si legge, in un accelerando di pathos.
La qualità di questo thriller di Virginia Graziani è da ritrovare, come dovrebbe accadere per tutte le opere di questo genere, nel fatto che il sospetto ricada sempre sulla persona sbagliata e che alla fine nulla è come sembrava inizialmente. Se a questo aggiungiamo i tanti dubbi che s’insinuano nel lettore mentre procede all’interno della storia e l’emozione crescente che la scrittrice riesce a creare, non ci resta che dire che “Appena prima dell’alba” è un bel libro.