Di cosa parla “Il tiranno di Roma” di Andrea Frediani
“Il tiranno di Roma” è un romanzo storico breve, ben scritto da Andrea Frediani, autore da oltre 900.000 copie di libri venduti.
I grandi capovolgimenti storici dell’Impero Romano vengono visti e analizzati attraverso gli occhi dello schiavo Crisso.
L’invitto generale, Gaio Mario, per aspirare al settimo consolato romano si circonda di un esercito formato da schiavi, reclutati durante le sue scorribande.
Crisso diventa bardeo di Mario, cioè una specie di guardia del corpo, è il suo portafortuna.
Nel romanzo “Il tiranno di Roma” la storia dei vincitori si fonde con quella dei vinti, in particolar modo con Giunilla, schiava personale della moglie di Ottavio.
Mario tenta di far breccia nelle mura della Città Eterna con la complicità di un tribuno, che si lascia corrompere perché da giovane aveva combattuto a suo fianco.
Ma in realtà è una trappola tesa da esponenti del Senato romano. A ogni modo, circondano la città.
L’estate avanza, contemporaneamente il cibo scarseggia perché i ribelli hanno bloccato, chiuso in una morsa, tutte le strade che permettono l’arrivo di rifornimenti nell’Urbe.
La popolazione è dilacerata da una terribile epidemia che colpisce anche la moglie di Ottavio.
Giunilla è incolpata della disgrazia, Crisso la salva da morte certa e se ne innamora ma…
Mario realizza il suo sogno però “dimentica”di concedere la libertà al suo bardeo.
Nella parte finale del libro “Il tiranno di Roma” di Andrea Frediani troviamo Crisso accanto a un altro schiavo: Spartaco. Per entrambi ci sarà un nuovo inizio.
L’ebook formato Kindle di “Il tiranno di Roma” è in vendita su Amazon a € 0,99.
Recensione scritta da Concetta Padula