Di cosa parla “La musa” di Jonathan Galassi
Mi sono immersa totalmente nella lettura delle prime pagine del libro “La musa” di Jonathan Galassi in cui lo scrittore ci spiega il suo intento, quello di raccontare il mondo dei libri (e il fallimento dell’editoria indipendente) e una storia d’amore profonda che poiché legata alla peggiore delle condizioni umane (l’innamoramento) porta dolore e spesso infelicità.
Dopo questa sorta di premessa, il resto del romanzo ha avuto meno impatto su di me, come se io da lettrice non fossi riuscita a cogliere il sentimento che dovrebbe essere alla base di ogni libro. Forse, però, il tono del libro meno coinvolto è una scelta voluta da parte di Galassi, che desiderava far concentrare sulla storia e sui personaggi ambigui che descrive.
Homer Stern, il fondatore della casa editrice indipendente Purcell & Stern, non si distacca molto dai suoi rivali editori: un capo eccentrico, sicuro di sé e pieno di donne, che ha investito i soldi in un progetto ammirevole, in un mondo che non ammette repliche e può stroncare la carriera di un bravo dipendente licenziandolo solo per opinioni divergenti.
L’altra faccia della Purcell & Stern è per l’appunto Frank Purcell, un editor che grazie al successo di qualche best seller e i giusti contatti è riuscito a dare uno splendore inaspettato alla casa editrice, anche grazie alle capacità di venditore di Homer Stern e al nuovo collaboratore Georges Savoy, con il fiuto per i talenti narrativi.
Ma proprio nel momento migliore della casa editrice, quando le cose iniziano a ingranare, si piazza sulla strada un rivale che ha una forza economica e d’investimento di molto superiore a quella della Purcell & Stern: la casa editrice Impetus Editions di Sterling Wainwright.
I due volti delle case editrici, da una parte Homer e dall’altra Sterling si odiano, ma in realtà per quante cose brutte possano pensare sull’altro, sono molto simili ed entrambi sono appassionati delle parole di Ida Perkins, la loro musa e importantissima poetessa americana, che i due si contenderanno fino all’ultimo.
E ora a ereditare il patrimonio culturale di Homer è Paul Duckach, che avrà l’onore di incontrare la musa Ida Perkins e di conoscere un segreto che può rivoluzionare tutto.
“La musa” di Jonathan Galassi, pubblicato dalla casa editrice Guanda, è un’opera per gli amanti dei libri e dei retroscena che riguardano le case editrici indipendenti americane.
Il libro racconta le vicende di editori e collaboratori con semplicità e un linguaggio molto fluido, che spinge il lettore a procedere a passo spedito lungo le pagine del romanzo che mette in evidenza personaggi quasi privi di sentimenti e spietati, ma le cui vite sono indissolubilmente legate ai libri.