Di cosa parla “La Papessa” di Donna Woolfolk Cross
Drammaticità, passione, violenza, amore. Tutto è racchiuso nel romanzo “La Papessa” di Donna Woolfolk Cross. Una storia agghiacciante, impressa del lato più oscuro dell’essere umano.
Nell’anno del Signore 814, la vita di una donna è insita di difficoltà: considerata alla stregua di un animale o poco più, non può né leggere né scrivere, né studiare né imparare, restando eternamente ignorante e all’oscuro del “sapere”.
Ma Giovanna, figlia minore di un uomo violento e senza scrupoli, sorella di due maschi più grandi di lei, non accetta la cruda realtà di una vita passata nell’ignoranza, e impara di nascosto tutto ciò che alla donna è proibito, conscia solo in parte delle conseguenze che la aspetterebbero se il suo segreto venisse messo alla luce.
Nascondendosi nelle vesti di un uomo, Giovanna si ritrova ad affrontare un lungo e tortuoso cammino che la conduce dapprima in un monastero benedettino, dove viene finalmente apprezzata per le sue incredibili doti da guaritore, e infine a Roma, ai piedi di San Pietro, alle porte del Santo Pontefice.
Mantenendo occultato il proprio “grave” segreto, Giovanna riesce ad avvicinarsi al Papa come suo guaritore personale e a occupare un posto prediletto all’interno della chiesa.
La sua vita, però, è posta fra un bivio: da una parte, la vocazione e l’amore per Dio e per il prossimo che l’hanno guidata sino a Roma nelle vesti di un monaco, dall’altra, l’amore per un uomo.
Due amori opposti e forti, due vite troppo distanti l’una dall’altra per potersi congiungere.
E proprio quando sembra che Giovanna abbia preso la decisione di abbandonare la sua veste maschile e seguire l’uomo che ha sempre amato, il fato le si getta addosso come un secchio d’acqua fredda: viene eletta Papa con il nome di “Giovanni Anglicus”.
Ora non può più scappare, il destino da Papessa la costringe a restare a Roma dal suo popolo, dalla sua gente, dai suoi fedeli. Ma non tutti sono d’accordo, e alle sue spalle si nasconde un tranello mortale che pagherà con la sua stessa vita.
Sebbene “La Papessa” sia un romanzo, le vicende del Papa donna sono impresse nella mente di molti e probabilmente qualcosa di reale si nasconde fra le righe scritte dall’autrice Donna Woolfolk Cross.
Che sia vera oppure no, la storia di Giovanna fa comprendere quanto la natura dell’uomo si riveli spesso per quello che è: violenta, egoista, fanatica, e quanto il cuore di una donna si dimostri puro e limpido, coraggioso e combattivo.
L’autrice, Donna Woolfolk Cross, scrittrice e docente, ha impiegato sette anni di ricerche per creare il romanzo, e con esso ha voluto far conoscere al lettore con “La Papessa” un periodo buio della Storia che a noi oggi appare molto lontano ma, in fin dei conti, più legato ai nostri tempi di quanto possiamo immaginare.
La donna da sempre lotta per i propri ideali, mostrando volontà e coraggio nell’affrontare il mondo attorno a sé. Da sempre cerca di combattere per essere considerata alla stregua dell’uomo, talvolta rimettendoci la propria vita per il semplice fatto di appartenere al gentil sesso.
Il personaggio di Giovanna, che sia esistito realmente o che sia soltanto frutto della fantasia, deve essere considerato ugualmente un punto di riferimento per la donna di oggi, quella di ieri e quella di domani, un esempio di quanto una persona umile e pura possa far fronte alla violenza e al male dirigendosi a braccia aperte verso il proprio “amaro” destino.
Recensione scritta da Margherita Acs
Ho visto il film, e mi è piaciuto molto, sia per la storia che racconta, sia per il periodo storico in cui si svolge. Avevo sentito vagamente parlare della Papessa Giovanna a scuola, durante le ore di Storia, ma non avevo mai approfondito le vicende (reali o leggendarie?) della protagonista. Il libro sembra ben scritto e interessante, purtroppo ad oggi non sono ancora riuscita a trovarlo… 🙁
Complimenti per il tuo premio Margherita!! Ho letto il tuo romanzo ed è un premio strameritato!!
Bellissimo libro, e anche il film tratto da questo romanzo è assai godibile.Entrambi consigliatissimi.
Brava Margherita, complimenti per il premio che hai vinto a Roma, aspetto altri tuoi consigli su cosa leggere.