Intervista a Nina Miselli
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso dei tuoi libri cosa diresti?
Posso solo dire che la fantasia è sempre stata parte della mia vita e i luoghi misteriosi in cui sono cresciuta hanno permesso di realizzare i miei libri. Nei miei libri c’è sempre una verità nascosta…
2. Da dove è nata l’ispirazione che ti ha spinto a scrivere i tuoi romanzi?
Da bambina nei momenti più brutti della mia vita mi sono rifugiata nella fantasia. Ho iniziato a trascrivere quei mondi fantastici, Molti personaggi rappresentano, lati della mia personalità che ho cercato di far rivivere in luoghi lontani e fantastici. In ogni mio libro c’è sempre fondi di verità, di storia, di amicizia e fantasia…
3. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo le tue storie? Quali significati non del tutto espliciti vorresti potesse cogliere?
Ai lettori che leggono per la prima volta un mio libro, vorrei che riuscissero a comprendere la metafora che ogni mio libro nasconde, ma soprattutto che riuscissero a percepire l’amore che provo nel creare un libro. Immaginate solo la bellezza nel riuscire a catturare i colori e rinchiuderli in un quadro è ciò che provo io nel mettere al mondo un mio libro.
4. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire i tuoi libri, quali useresti?
Fantasia, Amore, Sogno.
5. Perché credi che si debbano leggere le storie che racconti?
Le miei storie, sono tutte diverse. Non mancante del colpo di scena finale, presenta notevoli spunti di riflessione e approfondimento da parte del lettore.
6. Da dove nasce la passione per la scrittura?
La mia passione nasce alle scuole medie grazie al professor Gambella che mi fece innamorare dei libri.
7. Tra i libri che hai scritto qual è il tuo preferito e perché?
Non c’è un libro preferito, amo tutti i miei libri. Se dovessi scegliere il bacio della buona notte perché dedicato ai miei figli.
8. Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo romanzo? Puoi anticiparci qualcosa?
In questo periodo sto lavorando a un nuovo libro, è la storia di tre adulti e due bambini che si ritrovano dopo la perdita di un loro familiare e grazie ai continui scontri e litigi ritorneranno a sorridere alla vita. Nel mese di marzo parteciperò al nuovo evento culturale Insieme per l’arte, saremo ospiti al centro Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, con poesie in tema.
9. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
10. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Amo Zafon ma Il prigioniero del cielo non lo consiglierei a nessuno.
11. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Perché i sogni sono importanti? Una vita senza un sogno è una vita spenta. Il sogno è desiderio, passione, fantasia, amore per la vita.