Di cosa parla “Berlin L’alba di Alexanderplatz” di Fabio Geda e Marco Magnone
Ancora un altro indizio da cercare tra le pagine di Berlin 2, ovvero “Berlin L’alba di Alexanderplatz”, il romanzo distopico italiano scritto da Fabio Geda e Marco Magnone. Il numero della pagina 51 è cerchiato e alla fine, forse, mettendo insieme i pezzi del puzzle avremo la soluzione a questo gioco che sta destabilizzando i lettori, curiosi di scoprire cosa si nasconda dietro questi indizi.
Dopo il successo del primo libro “Berlin I fuochi di Tegel” l’avventura della serie continua e proseguirà per molti anni ancora, visto che la saga prevede l’uscita di altri romanzi, probabilmente altri sei dopo questo.
La trama di questo secondo capitolo intitolato “Berlin L’alba di Alexanderplatz” è più semplice e più banale rispetto al primo. Ormai abbiamo conosciuto i personaggi che ruotano attorno alla storia, sappiamo come sono divisi in gruppi i ragazzi (Gropiusstadt, Havel, Reichstag, Tegel, Zoo) che per il momento sopravvivono al virus e abbiamo un’idea generale di ciò che è accaduto.
Trama libro “Berlin L’alba di Alexanderplatz”
Il Muro di Berlino divide la città, quella che nonostante tutto, nonostante la separazione, le differenze che poneva e le impossibilità dava ancora ai giovani la certezza di avere una protezione dalla propria famiglia. Poi qualcosa è cambiato, un virus si è diffuso per le strade della città mietendo le sue vittime e lasciando soli degli adolescenti in balia degli eventi.
Berlino è diventato un luogo pericoloso e bisogna lottare per sopravvivere, almeno per qualche anno, perché poi il virus porterà via anche loro, gli adolescenti, lasciando un deserto intorno a sé.
Ma in questo nuovo capitolo scritto da Fabio Geda e Marco Magnone c’è un altro ostacolo da superare, un altro nemico contro cui combattere: qualcuno si aggira per le strade della città diffondendo timore.
I ragazzi si interrogano sull’accaduto, cercano di capire cosa stia accadendo, non ci sono più adulti, non c’è nulla che possa mettere in atto quello scempio a cui assistono giorno dopo giorno, eppure qualcosa di molto pericoloso sta succedendo. Chi sarà il mostro? Quale sembianze avrà l’essere misterioso?
Bisogna unire le forze per scovare e sconfiggere il nemico, ma non tutti i ragazzi sono d’accordo, non è facile fidarsi di chi vuole ciò che hai tu e farebbe di tutto, anche ucciderti, per appropriarsene. Ma non c’è molta scelta se si vuole strappare ancora un po’ di tempo al virus. È necessario capire quale sia la cosa più giusta e meno rischiosa da fare per avere salva la pelle.
Commento libro di Fabio Geda e Marco Magnone
Gran parte dei passaggi più interessanti del libro “Berlin L’alba di Alexanderplatz” sono proprio da ritrovare nella fase di decisione da prendere sull’allearsi o meno con quelli degli altri gruppi, ma ciò che in questo romanzo ho trovato più godibile rispetto al primo, in cui per necessità bisognava spiegare le dinamiche e i rapporti tra i vari protagonisti, sono i retroscena delle vite dei ragazzi.
Nel secondo libro abbiamo modo di conoscere più da vicino questi adolescenti, scoprendo le loro paure e insicurezze, ma soprattutto avendo il piacere di sapere qualcosa sulle loro famiglie prima della diffusione del virus, sui loro rapporti interpersonali e sui desideri che avevano.
Insomma in “Berlin L’alba di Alexanderplatz” c’è una maggiore umanizzazione di questi giovani, che non sono folli o violenti, come potrebbe apparire inizialmente, ma ragazzini impauriti, privati delle loro famiglie da cui si sentivano protetti e amati, nella maggior parte dei casi. Questo è uno dei motivi che mi spinge a inserire il secondo capitolo della saga tra i libri da leggere del 2016, soprattutto ai ragazzi dai 12 anni in su amanti del genere.
Conclusioni
Attendendo il terzo capitolo di Berlin e aspettando nuovi indizi da collegare per arrivare alla soluzione, troverete aggiornamenti, mappe e diari dei protagonisti sul sito Berlin-Libro realizzato appositamente per la saga italiana di Geda e Magnone… e chissà se a breve non vedremo anche un bel film tratto da questo romanzo distopico pubblicato dalla casa editrice Mondadori.