Di cosa parla “Fuorigioco a Berlino” di Christian Antonini
Ormai da qualche anno, fortunatamente, anche nei testi per ragazzi si trattano argomenti di spessore come nel caso del libro “Fuorigioco a Berlino” di Christian Antonini, pubblicazione della casa editrice Giunti Junior.
Questo romanzo di avventura, pensato per i bambini dai 7 ai 10 anni, fa parte della nuova collana di narrativa Colibrì, su cui la Giunti sta puntando tantissimo. Si tratta di una collana di 16 titoli, per il momento, che ha raggruppato scrittori italiani apprezzati che hanno deciso di mettere la loro penna al servizio di temi vari e importanti adatti ai giovani e instancabili lettori.
Trama libro “Fuorigioco a Berlino”
“Fuorigioco a Berlino” racconta una storia ambientata nella città tedesca nel 1961. Anno che vede la dolorosa nascita del Muro di Berlino che divise la popolazione creando difficoltà e oppressione fino al 1989.
I bambini, ancora ignari del triste destino che li attende, si stanno organizzando per giocarsi, in una partita di calcio, il controllo di una piazza in cui i ragazzi, sia che provengano da Est sia che provengano da Ovest, s’incontrano normalmente.
Leo e i suoi amici devono giocarsi la finale che decreterà i vincitori del torneo e del controllo del luogo. Nel frattempo la Storia con le sue brutture avanza, il Muro viene eretto mettendo a rischio non solo la partita ma l’infanzia dei giovani berlinesi.
Ciò che sorprende nel libro “Fuorigioco a Berlino” è la capacità di unione e solidarietà da parte dei ragazzi che metteranno da parte la loro rivalità calcistica. Lo fanno unendosi per ribellarsi contro un sistema che vuole schiacciare i loro desideri e la loro libertà.
I ragazzi non possono rinunciare alla partita e non per la sfida in sé quanto per il significato che quella partita riveste per loro.
Commento libro
“Fuorigioco a Berlino” di Christian Antonini è un libro consigliato a tutti i giovani lettori amanti dello sport e delle storie che raccontano di verità non lontane da noi. Vicende che spesso non vengono spiegate ai ragazzi per evitargli le atrocità che gli uomini sono in grado di realizzare.