Di cosa parla La lunga notte del dottor Galvan di Daniel Pennac
La lunga notte del dottor Galvan è una breve storia scritta da Daniel Pennac nel 2005. Il protagonista del racconto è il dottor Galvan, medico d’urgenza dell’ospedale Postel Coupertin, con l’ossessione del biglietto da visita. Sembra che tutta la carriera del “pivetta” della medicina ruoti intorno a questo fatidico pezzo di carta, eppure qualcosa va storto…
Tutto accade durante una lunga notte di luna piena. Galvan scava nei suoi ricordi e prova un forte rammarico per come si sono snocciolati gli eventi.
Lui, uno stacanovista dal camice bianco, figlio di una generazione di medici che elargisce cure gratuite al prossimo per vocazione e, tra l’altro, è fidanzato anche con una dottoressa. Alle 4 di una domenica mattina prende servizio, accetta di buon grado i turni più scomodi pur di compiacere i propri colleghi. Alle 2 di notte, quando Galvan ha alle spalle una giornata massacrante, giunge in corsia un malato particolare che usa sempre l’interlocuzione: “Non mi sento tanto bene!”.
Questo sconosciuto gli crolla davanti mentre è in pausa caffè… Avverte dolori addominali, deve essere operato d’urgenza, però mentre lo preparano per l’anestesia, il problema si risolve naturalmente e poi… scatta un’altra sintomatologia. In tutta fretta lo conducono in diversi reparti: urologia, pneumotisiologia… anche cardiologia e psichiatria.
Il malato particolare viene sballottato da un piano all’altro dell’ospedale e occorre sempre iniziare una nuova visita con un nuovo specialista.
Quando ogni speranza sulla sua salute inizia a scemare, Galvan s’impunta. Per il dottorino il destino dello sconosciuto è questione di vita o di morte, ne va del suo prestigio, della sua futura carriera. Quella carriera che viene fissata e che gli si palesa davanti, durante tutta la lunga notte, nella rilegatura del suo bel biglietto da visita. Una folgorante carriera che si dissolve nell’aria come una bolla di sapone quando…
Dopo un ventennio dall’accaduto, ritroviamo Galvan assorto nei suoi ricordi e con acredine intento a curare “altro”…
Cos’è il destino?
Siamo noi stessi artefici della nostra vita oppure alcune volte qualcuno o qualcosa di inspiegabile ci fa inaspettatamente cambiare i nostri progetti?
È possibile che la vita prenda un corso diverso a causa di avvenimenti che si susseguono in una sola notte?
Basta leggere questo breve racconto, La lunga notte del dottor Galvan, per capire il punto di vista di Daniel Pennac.
Recensione scritta da Concetta Padula