Di cosa parla Chi non muore di Vincenzo Galati
Chi non muore di Vincenzo Galati, romanzo giallo pubblicato da Eclissi Editrice, ha una copertina intrigante, essenziale, senza fronzoli, che cattura.
Poi appena si legge la trama si capisce subito con che tipo di romanzo abbiamo a che fare, un libro ironico, con un’idea di fondo intelligente, attuale.
Uno speculatore edile ha un progetto che prevede la demolizione di un palazzo per innalzare al suo posto un centro commerciale, per farlo deve ovviamente cacciare i proprietari e gli inquilini dello stabile: ventiquattro famiglie per l’esattezza.
C’è però chi non ci sta a quest’assurdo gioco, due anziani tenaci che combattono pur di non vedere infrangere la loro vita e per evitare che casa loro diventi un “circo”.
I due anziani, Wanda e Angelo, non solo soli in questo loro ostruzionismo contro gli interessi dei più potenti, con loro ci sono personaggi più o meno discutibili per il loro atteggiamento e per la tipologia, molti dei quali esclusi, e soprattutto c’è Olga, una vecchina che adora impelagarsi in fatti poco chiari per indagare…
Per quanto il libro Chi non muore possa sembrare scritto per strappare qualche sorriso e affezionarsi a questa strana banda di nonnini che vogliono capirci di più sulla vicenda, Vincenzo Galati scrive il romanzo dando un’immagine chiara e triste della nostra società.
Durante la lettura del romanzo dalle tinte gialle, ma non un thriller, si fa fatica a non affezionarsi agli anziani protagonisti della storia e a non prendere le loro difese contro la mostruosità del sistema, andandosi a scontrare con una mentalità legata a ciò che non è lecito ma si fa comunque.
Ingiustizie, interessi, speculazione, potere, illegalità e disagio sociale sono solo alcuni dei temi trattati nel libro Chi non muore, una storia che se da una parte diverte, dall’altra fa riflettere su ciò che ci sta accadendo intorno.