Di cosa parla Una spola di filo blu di Anne Tyler
Una spola di filo blu romanzo di Anne Tyler, Premio Pulitzer nel 1989, è stato pubblicato in Italia dalla casa editrice Guanda.
Inoltre il libro nel 2015 è stato tra i finalisti del The Man Booker Prize 2015, un importante premio letterario assegnato in Gran Bretagna.
Una spola di filo blu racconta con semplicità la vita della famiglia Whitshank, che ha un passato, un presente e un futuro tutto da scoprire.
Ambientato nel 1959 il libro narra dell’amore nato tra Red, – proprietario di un’azienda di costruzioni avviata dal padre e portata avanti da quattro generazioni – e Abby, quella che diventa poi sua moglie. Oltre a narrarci della loro relazione, la Tyler ci parla di ciò che c’era prima e dopo di loro.
Abby è una donna avanti per il tempo, sia per il lavoro che svolge come assistente sociale, sia per aver mandato i figli alla scuola pubblica in un periodo in cui le scelte erano ben diverse. Ma più di tutto Abby è considerata progressista perché ha protestato contro la guerra del Vietnam.
La loro è una famiglia numerosa, quattro figli, ognuno con un carattere ben diverso e molto definito e che come i genitori e i loro antenati si portano addosso la storia che li ha resi così come sono.
Sentono di essere una famiglia molto unita e all’apparenza è così, trascorrono molto tempo insieme, facendo vacanze da anni nello stesso posto, condividendo i piaceri della tavola e i momenti più belli. Allo stesso tempo, però, come tutte le famiglie anche loro nascondono segreti e tengono dentro sentimenti rancorosi.
Quest’analisi familiare di tutti gli aspetti che compongono le relazioni tra marito e moglie, tra genitori e figli e tra fratelli è il valore aggiunto che Anne Tyler dà al libro Una spola di filo blu.
Sarà per l’ambientazione, per l’utilizzo di un certo tipo di ironia, per le descrizioni che l’autrice fa, per il modo in cui la storia è raccontata e per le esperienze che la Tyler ci fa rivivere attraverso i ricordi dei protagonisti, che questo romanzo ci porta a confrontarla con autori del passato.
Altra eccezionalità di Anne Tyler è la sua capacità di riportare la quotidianità e la normalità come se fosse qualcosa di speciale, facendo appassionare il lettore alle vicende di Una spola di filo blu.
“Un osservatore esterno avrebbe potuto sostenere che quelle storie non avevano niente di speciale. Uno compra la casa dei suoi sogni quando finalmente viene messa sul mercato. Una sposa un uomo che prima era il fidanzato della sua migliore amica. Sono cose che succedono di continuo. Forse era perché i Whitshank erano una famiglia recente, con un passato troppo breve. Non avevano tante storie tra cui scegliere, perciò dovevano sfruttare al meglio le poche disponibili.”
Senza entrare troppo nella trama del romanzo poiché non è quello l’aspetto più interessante del libro e soprattutto perché la scoprirete leggendo, possiamo dire che la Tyler è riuscita a creare un quadro di questa famiglia davvero intrigante.
Con una scrittura che ricorda quelle di fine Ottocento, con un linguaggio semplice e diretto, riportando fatti ed emozioni dei protagonisti, Anne Tyler con Una spola di filo blu affascina senza neppure rendersene conto, svelando lentamente un segreto che nessuno avrebbe mai pensato…