Di cosa parla Il gatto del quartiere di Mira Susic
Il libro Il gatto del quartiere di Mira Susic pubblicato dalla casa editrice Midgard nella collana Fiabe racconta le avventure allegre e divertenti di un gatto randagio.
Sarà proprio questo gatto senza nome, ma anche senza padrone né casa, insomma un felino di strada che descrive al lettore le cose dal suo punto di vista, dando così una visione di ciò che lui percepisce in maniera alternativa rispetto al normale.
“Noi gatti siamo sempre degli esseri concreti, veri maestri di vita, specialmente se campiamo per strada, dunque veniamo sempre al sodo quando si tratta di sopravvivere in un mondo a volte ostile e pieno di pericoli, come è quello notturno.”
Questo simpatico gatto che ha come casa il mondo e come tetto il cielo è un tipo poetico e scherzoso; anche se dice di non essere un dotto o un intellettuale dà pratici consigli ai piccoli amici lettori, grazie alle esperienze che lui ha collezionato.
Nel libro Il gatto del quartiere la scrittrice Mira Susic ci racconta tante brevi storie, ognuna con un argomento specifico, mostrandoci una realtà un po’ differente da quella che solitamente crediamo essere per i felini.
“La liberà è per noi gatti un valore irrinunciabile e inestimabile, perciò siamo pronti a tutto pur di rimanere liberi in casa e in strada. Essere libero significa rinunciare a qualcosa, d’altronde non si può avere tutto nella vita, se si vuole essere liberi rispettando però gli altri.”
Alcune belle fotografie che ritraggono i gatti nella loro quotidianità o altre immagini rendono ancora più piacevole la lettura di questo libro per i bambini.
Le varie storie coinvolgono co-protagonisti tra cui in particolare troviamo cani, gabbiani e uomini, sempre presenti nei racconti del micio senza nome.
L’aspetto più interessante del libro Il gatto del quartiere per i più piccoli potrebbe essere sicuramente il confronto che il gatto fa tra il mondo felino e quello canino, ma in particolare tra il modo di vivere dei mici e quello degli umani.
“Nel mondo animale ci sono delle regole ferree e precise di comportamento. Gli animali cacciano solo quando hanno fame, diventano pericolosi quando sono infastiditi o sono impauriti, attaccano per difendere la loro prole o quando si sentono minacciati da qualcuno e da qualcosa.”