Intervista a Eugenio Musarò
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro Assassinio del vicequestore cosa diresti?
Si tratta di un giallo/thriller come tanti altri e racconta le prodezze del commissario Calogero Balducci nel seguire il caso affidatogli dal procuratore Aldo Pellizzari, attinente l’uccisione del vicequestore Armando Giannini.
2. Da dove nasce l’ispirazione per questo thriller che si sviluppa con vari colpi di scena portando a un epilogo inaspettato?
Credo che l’ispirazione nasca osservando tutto ciò ci circonda e accade intorno a noi.
3. Da quali elementi parti per scrivere i tuoi thriller?
Se mi viene in mente una scena che ritengo sia buona per il romanzo, cercò subito di svilupparla in maniera più dettagliata e di buttare giù qualcosa, immaginando dialoghi e personaggi.
4. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire il tuo romanzo, quali useresti?
Intrigante, suggestivo, avventuroso.
5. Perché credi che si debba leggere il tuo libro?
Beh, non è consigliabile a tutti, ma solo agli amanti del genere giallo/thriller.
6. Da dove nasce la passione per la scrittura di Eugenio Musarò?
Scrivere mi è sempre piaciuto, è un’esigenza che tutti gli scrittori si portano dentro. Sono anche un cantautore e scrivo canzoni. Rilassa, apre la mente e poi hai la soddisfazione di aver partorito qualcosa di tuo, a prescindere dai futuri apprezzamenti o meno.
7. Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo thriller? Puoi anticiparci qualcosa?
Sì, sto scrivendo un nuovo romanzo delle stesso genere, ma è ancora presto per le anticipazioni.
8. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
Non c’è un romanzo che ha rivoluzionato la mia vita. Quando sei portato per qualcosa e lo ami fare, col tempo viene fuori, anche solo in forma amatoriale.
9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Non mi piace parlare male di altri scrittori o libri. Ognuno è libero di fare ciò che vuole.
10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Beh.. di sogni ne abbiamo tanti un po’ tutti, ma bisogna fare i conti anche con la realtà. Mi piacerebbe continuare a scrivere e far crescere il mio pubblico.