Intervista a Francesca Gatti
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro Fanny Grunt cosa diresti?
Rispondo con due citazione tratte da Fanny Grunt: “La via maestra della vita non conosce scorciatoie e ti conduce prima o poi dove deve, con scarpe e piedi consumati.” “Ogni giorno è buono per rinascere.”
2. Il tuo libro è orientato ai valori e alla necessità di rinascita da parte della protagonista. Quali sono gli altri elementi su cui hai puntato in questo romanzo?
La solidarietà, armonia e rispetto tra gli esseri umani. Il romanzo, non a caso, è dedicato alle donne.
3. Da dove hai tratto l’ispirazione per scrivere il libro?
L’ispirazione ritengo sia innata. Fanny Grunt parola per parola è un romanzo affiorato quasi da solo, come un seme che germogliando giunge pian piano alla luce.
4. Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo la tua opera?
La vita bastonandoci, ci insegna ad avere paura, se ci fermassimo un attimo ci accorgeremmo che ci offre anche gli strumenti per affrontarla e vincerla.
5. Se Francesca Gatti dovesse utilizzare tre aggettivi per definire il suo romanzo, quali userebbe?
Avvincente. Formativo. Fiducioso.
6. Perché credi che si debba leggere Fanny Grunt?
Una mia lettrice mi ha scritto che Fanny Grunt l’ha resa migliore. Ho voglia di rileggerlo.
7. Da dove nasce la passione per la scrittura?
È nata con me. Scrivere mi completa.
8. Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo libro?
Sto scrivendo un nuovo romanzo e anticipo che conclude il ciclo iniziato con Fanny Grunt.
9. Qual è il romanzo che ha “rivoluzionato” la tua vita conducendoti alla scrittura?
Non c’è nessun romanzo. Leggo tanto, e spazio tra i vari autori contemporanei e non.
10. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Non esiste un libro che non consiglierei, ogni libro può arricchirci.
