Di cosa parla Il nido di Cynthia D’Aprix Sweeney
La famiglia è veramente il luogo più sicuro? Il luogo dove le relazioni sentimentali sono vere, sincere, profonde? Attraverso le vicende di Leo, Beatrice, Jack e Melody Plumb, la scrittrice Cynthia D’Aprix Sweeney, copywriter di professione, nel suo romanzo di esordio, già bestseller in America, Il Nido (Frassinelli, 2017) ci rivela come spesso le dinamiche familiari abbiano equilibri precari, soprattutto, se di mezzo c’è una bella somma di denaro.
Andiamo per ordine: Leo, il maggiore dei quattro fratelli Plumb, sempre in attesa del “nido”, un fondo fiduciario accantonato per lui e i suoi fratelli dal padre Leonard, e che di fatto è stato già in parte pre-speso dal loro alto tenore di vita, ha un bruttissimo incidente.
Mesi dopo Melody, Beatrice e Jack decidono di ritrovarsi al ristorante dell’Hotel Hyatt di Manhattan e chiedono a Leo, appena uscito dalla riabilitazione, di raggiungerli. Leo però non li vuole incontrare. Per pagare le spese dell’incidente ha dilapidato tutta l’eredità e non sa come dirlo. Un’eredità che risolverebbe i problemi di Melody che deve pagare il mutuo sulla casa e le tasse per il college esclusivo in cui vuole scrivere le sue figlie.
Un’eredità che permetterebbe a Jack di restituire la grossa somma avuta in prestito e di non perdere il cottage al mare dove vive con il suo compagno. Un’eredità comoda anche a Beatrice, scrittrice di racconti, desiderosa di pubblicare il suo tanto atteso primo romanzo.
I fratelli Plumb, figli di una famiglia dell’alta borghesia newyorchese, per continuare ad avere lo stile di vita dei genitori, pur sapendo di non poterselo permettere a causa della crisi economica, “intersecheranno una ragnatela di equivoci e inganni, segreti e bugie e tradimenti, nella quale loro stessi finiranno intrappolati”.
Il Nido è lo specchio della società americana degli ultimi trent’anni, il ritratto di intere famiglie borghesi che si sono indebitate sino al collo e che adesso sul lastrico hanno imparato l’arte di arrangiarsi.
Commento al libro Il nido
In questo debutto Cynthia D’Aprix Sweeney, in maniera irriverente, ci narra attraverso alcuni personaggi, notevolmente descritti, come il denaro distrugga le relazioni umane, cosa succede alle nostre ambizioni giovanili una volta scontratesi con la dura realtà della vita e quanto è vero che “ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”.
Il nido è un romanzo divertente, toccante, sorprendentemente ben scritto. Una storia interessante che presto vedremo al cinema.
Recensione scritta da Milena Privitera