Di cosa parla Il paese delle prugne verdi di Herta Müller
Il libro Il paese delle prugne verdi, del Premio Nobel per la letteratura 2009 Herta Muller è un racconto poetico e straziante della vita in Romania ai tempi del dittatore Ceausescu. La Müller, che ha subito e sfidato le pesanti limitazioni del regime, racconta per immagini, sensazioni ed evocazioni una realtà claustrofobica in cui l’unico alleato nella vita di tutti i giorni, è la diffidenza.
Il paese delle prugne verdi racconta di una Romania messa in ginocchio dal suo dittatore, con città fatiscenti e gente ridotta in fin di vita. Una delle immagini più evocative del libro è il mattatoio, dove i dipendenti bevono il sangue caldo degli animali uccisi, e le ragazze giovani si prostituiscono in cambio di pochi pezzi di carne e interiora. Una metafora dolorosamente forte, che descrive un paese e una situazione sociale, in cui l’uomo lotta con i suoi simili per un briciolo di sopravvivenza.
Il paese delle prugne verdi deve il suo titolo alla leggenda secondo la quale mangiando tante prugne verdi, si viene assaliti da una forte febbre che porta immediatamente alla morte.
Nel titolo del romanzo c’è tutta la complessità della sua storia: la Müller accartoccia i pensieri, espone i concetti per similitudini e trascina nel ragionamento il lettore, a volte seguendo percorsi troppo contorti e criptici. Resta la poesia scioccante con cui Herta Müller racconta di un dolore passato, ma che è irrimediabilmente radicato in una generazione intera.