Di cosa parla Facciamo finta di niente di Jenny Lawson
Jenny Lawson, autrice, giornalista blogger di successo americana, si rende conto che i momenti più mortificanti della nostra vita, quelli che vorremmo fingere non siano mai successi, sono di fatto quelli che ci definiscono meglio.
Nel libro Facciamo finta di niente, bestsellers americano, la Lawson accompagna i lettori in un viaggio esilarante, raccontando la sua crescita bizzarra in Texas, i sui devastanti anni al liceo e il suo rapporto stravagante con il marito, Victor.
Da sempre Jenny desidera solo essere come tutti gli altri. Il suo sogno però si è frantumato sin dall’infanzia a causa di un padre tassidermista, di una sorella che ama travestirsi da pollo, di un’infanzia trascorsa nel Texas tra i maiali.
Crescendo tutto si è riversato nei suoi disturbi ossessivo-compulsivi e nelle crisi di ansia che la portano a sedersi più volentieri sotto, anziché sopra, il divano. Eppure tutto questo non le ha impedito di trovare un marito innamorato e paziente che le perdona tutte le sue stramberie e di avere una figlia seria, dolce e posata.
Anzi, è proprio grazie a loro che Jenny ha capito che essere diversi dagli altri, in fondo, è un grande dono: come avrebbe potuto altrimenti sviluppare quello straordinario senso dell’umorismo che l’ha portata a essere una delle scrittrici più amate d’America?
Nel libro Facciamo finta di niente Jenny Lawson, già apprezzatissima per il suo precedente romanzo Follemente felice, ci racconta la storia esilarante e imprevedibile di una ragazza cresciuta nel Texas più arretrato che ha saputo trasformare i propri punti deboli a suo vantaggio per affrontare la vita in maniera ironica.
Commento del libro Facciamo finta di niente
L’autrice rivela un sacco di cose sulla sua vita anche le più intime (i suoi aborti, la sua anoressia), dimostrando che un libro di memorie può essere vero ma al contempo divertente e dissacrante. Il risultato finale è un percorso di accettazione delle proprie e altrui imperfezioni che ti stupisce e ti fa morir da ridere.
Le assurde storie che la Lawson ci narra, a volte, sono eventi normali che magari abbiamo vissuto anche noi, e che lei le descrive in maniera divertente, ridicola, paradossale.
Con un linguaggio fluido, colloquiale, scanzonato, questo libro, come ha affermato in un’intervista Jenny Lawson, è un ritratto di se stessa e della sua famiglia raccontato con estrema onestà, con grande acume e sensibilità.
Recensione scritta da Milena Privitera