Di cosa parla “Nessuno come noi” di Luca Bianchini
“Nessuno come noi” da ottobre 2018 è diventato anche un film. Dopo il successo del libro di Bianchini si prova a replicare con il film.
Amando la leggerezza e il senso di appartenenza raccontato da Luca Bianchini nei precedenti romanzi, ho letto forse con aspettative un po’ troppo alte questo suo ultimo lavoro “Nessuno come noi”.
La storia è carina, ma meno coinvolgente del tanto apprezzato libro “Io che amo solo te”, da cui è stato tratto anche un bel film. Tra gli interpreti del film troviamo Michele Placido, la bravissima Maria Pia Calzone, Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti.
Trama del libro “Nessuno come noi” di Luca Bianchini
“Nessuno come noi” è ambientato nella Torino degli anni Ottanta, senza smartphone né connessione. Racconta di un amore giovanile, non ricambiato di Vincenzo per Caterina. Frequentano la stessa classe, ma lei non sembra quasi accorgersi di lui, se non come amico: la ragazza s’innamora praticamente di tutti tranne che del povero Vincenzo, che soffre.
Caterina non fa che appoggiarsi emotivamente a Vincenzo per le sue questioni di cuore, chiedendogli continuamente consigli su come fare con i ragazzi. A osservare questo strano rapporto tra i due è Spagna, una giovane dark dai buoni sentimenti, che il lettore di sicuro apprezzerà.
Spagna sa cosa prova Vincenzo ed è un’amica fidata che lo consola. Lei fa parte, insieme a Vincenzo e Caterina, di un trio inseparabile che i compagni di scuola chiamano i Tre cuori in affitto.
L’equilibrio stabile tra i tre viene messo a dura prova nel momento in cui compare a scuola Romeo, un ragazzo ricco e bello, soprattutto prepotente, che conquista inaspettatamente la fiducia di Vincenzo.
Romeo è l’opposto di Vincenzo, l’uno spavaldo e altezzoso, l’altro emotivo e affidabile, ma forse proprio per queste differenze i due si compensano e si cominciano a frequentare, mettendo in crisi il rapporto con gli altri amici.
Altro personaggio di spicco nel libro Nessuno come noi è Betty Bottone, l’insegnante d’italiano, che al pari dei suoi alunni adolescenti, perde la testa per un uomo impegnato.
Commento del libro di Luca Bianchini
In questo libro Luca Bianchini non solo affronta l’amore giovanile e quello adulto mostrando le varie sfaccettature dei rapporti, ma racconta anche di una ricerca interiore. Lo fa con leggerezza, con uno sguardo rivolto ai ragazzi, perché di sicuro questo è un libro dedicato a loro.
Lo scrittore mostra come fossero diverse le relazioni quando non c’erano le tecnologie moderne che danno la possibilità di essere sempre connessi e disponibili al dialogo. Fa osservare con sguardo malinconico i romantici che amano gli oggetti del passato, a cui piacevano i bigliettini che si scrivevano al posto degli sms e che cercavano una cabina telefonica per parlare con il proprio amato.
“Nessuno come noi” è un romanzo veloce, carino, ma che se paragonato ai precedenti libri di Luca Bianchini, piace di meno.
Dopo aver letto un libro di Fabio Genovesi sono passata a questo di Luca Bianchini. Forse pretendevo troppo, ma dire che che la sua lettura mi ha nauseata è dir poco.. Ed in più sono arrivata a trovare delle similitudini con la tradizionale produzione narrativa di Federico Moccia, l’autore dei romanzi più inutili che io conosca. Con il romanzo di Bianchini ho girato più di 200 pagine che non trasmettono niente: solo episodi insulsi vissuti da ragazzi mediocri il cui unico obiettivo è farsi notare o farsi notare il meno possibile.
Se facessi ancora parte della gioventù di oggi, mi girerebbero un pò le scatole…