Di cosa parla Alla ricerca dell’isola perduta di Stefano Giannotti
Non bisogna per forza leggere romanzi di scrittori famosi per incontrare belle storie, a volte capita di scoprire buoni libri, – come Alla ricerca dell’isola perduta di Stefano Giannotti, – che sono creazioni letterarie di scrittori emergenti.
In questo libro si fanno continui riferimenti alla grande letteratura dei secoli scorsi, stuzzicando il lettore a capire quale sia il romanzo “citato”.
Protagonisti de Alla ricerca dell’isola perduta è Andrea. L’uomo ha un desiderio: vedere La dama con l’Ermellino che si trova a Cracovia. Appena arriva lì viene assalito. Il ladro gli ruba l’auto e poco dopo muore carbonizzato in un incidente.
Andrea scopre, guardando il telegiornale, che il rapinatore è morto durante la fuga. Tutti a quel punto credono che Andrea sia morto in quell’auto e l’uomo decide di stare al gioco… questo vi ricorderà qualcosa di Pirandello: Il fu Mattia Pascal.
Così Andrea decide di intraprendere un viaggio per scoprire se stesso e vivere una vita diversa. Durante il suo andare incontrerà il capitano di Moby Dick, che lo porterà a scoprire l’Isola Perduta. Ma questo non sarà l’unico incontro particolare, ne scoprirete tanti che vi lasceranno sbalorditi.
Diventa difficile capire, anche per Andrea, se gli incontri che farà saranno reali o frutto di un viaggio onirico in cui si trova faccia a faccia con i protagonisti di molti libri letti.
Tante riflessioni, alcune delle quali filosofiche, tanti personaggi indimenticabili che spuntano fuori da grandi romanzi del passato, citazioni… Alla ricerca dell’isola perduta è un inno alla letteratura, una storia per gli amanti dei libri che potranno scoprire, come il protagonista, quanto i romanzi possano influenzare l’esistenza.
Quello di Stefano Giannotti è un libro intellettuale, alla scoperta del proprio io e di risposte sull’esistenza, sul comportamento dell’umanità e su Dio.
“Una cattiva sorte nella mia vita mi ha fatto porre la domanda del perché debbano succedere cose brutte se ci fosse Dio. La maggior parte dei non credenti afferma che l’evoluzione, l’insorgere di una civiltà come la nostra è legato al caso perché, se davvero ci fosse un Dio, avrebbe potuto creare il lavoro finito. Sempre a proposito del dolore molti affermano che un essere supremo non avrebbe mai potuto permettere atrocità come i lager o la bomba atomica. Se la vita è sacra, se viene da Dio, perché è accaduto tutto questo?”
Alla ricerca dell’isola perduta è un romanzo in cui si manifesta apertamente la passione e la conoscenza da parte dello scrittore dei classici. Un libro da leggere…