Di cosa parla Domina di Lisa Hilton
Dopo il successo di Maestra, in libreria dal 2 maggio 2017 troviamo il secondo libro di Lisa Hilton intitolato Domina, pubblicato da Longanesi.
In questo secondo capitolo eros, affari, arte e mistero danno vita a un romanzo dal ritmo serrato. Judith sembra essere cambiata, dopo essersi lasciata dietro una scia di crimini, è riuscita finalmente a realizzare il suo sogno.
Ha aperto la sua galleria d’arte. A Venezia. Ha cambiato nome, ha cambiato testa e ora è ricca, non deve più correre da un posto all’altro per svolgere decine di mansioni differenti che neanche le spetterebbero.
“Non ero forse la prova vivente del fatto che se credi in te stessa e segui il tuo sogno puoi diventare qualsiasi cosa tu desideri?”
Judith adesso può permettersi un bell’appartamento, si lascia andare alla tranquillità del ritorno a casa tra i suoi oggetti e spera di aver trovato quell’equilibrio che le è sempre mancato. Ma dopo poche pagine di Domina, Lisa Hilton ci fa capire che Judith si è solo illusa, perché il passato torna sempre.
L’arte la fa ancora da padrona in questo secondo capitolo della serie: i quadri, le valutazioni da fare, le mostre a cui partecipare sono all’ordine del giorno, così come il traffico di opere d’arte.
Quello che la protagonista di Domina non immagina è che un omicidio coinvolge nuovamente Judith in un mondo che sperava tanto di non dover incontrare nuovamente. E questa donna disinibita, affascinante, ribelle e che vuole realizzare i suoi sogni sperando di non dover pagare le conseguenze dei suoi crimini, si trova coinvolta nuovamente in una serie di avventure che metteranno a rischio la sua incolumità.
Commento del libro Domina
Per quanto questo secondo libro sia meno appassionante di Maestra, Domina di Lisa Hilton riesce con il ritmo incalzante a interessare il lettore. E poi la scrittrice è riuscita a creare un personaggio che difficilmente si dimentica: affascinante, colta, astuta, tenace e sexy. Il thriller erotico aveva bisogno di una protagonista così intensa.