Di cosa parla Il teatro a due facce di Marta Nicolussi
Un libro per bambini molto significativo quello di Marta Nicolussi dal titolo Il teatro a due facce. Una storia di speranza che va oltre ciò che sappiamo e vediamo del mondo.
Il messaggio vuole essere un monito al cambiamento positivo, perché sia l’uomo sia la società possono rinnovarsi. E soprattutto bisogna trovare di nuovo la magia nascosta nelle cose e cercare dentro di sé il desiderio di tornare a sognare.
Per i piccoli protagonisti del libro Il teatro a due facce, Susanna, Alessandro e Michele è un giorno speciale perché i genitori hanno deciso di portare i tre bambini al teatro. Cosa accadrà, cosa vedranno e in che modo quest’esperienza influenzerà i bambini?
Iniziano le domande per capire quale sia e se ci sia una reale distanza tra il teatro e il mondo. I tre fratelli sono colti da curiosità, aspettativa e sorpresa. Non vedono l’ora di mettere piede nel teatro e scoprire cosa si nasconda dietro il sipario.
Ciò che lascia senza parole grandi e piccini è il modo in cui questa rappresentazione viene presentata ai sensi di chi assiste allo spettacolo, poiché gli attori sono coperti da un secondo sipario, che impedisce di guardarne i movimenti e seguire la scena.
Se gli adulti reagiscono male a questa trovata teatrale, indignandosi, i bambini invece si divertono e riescono a diventare parte integrante della rappresentazione.
Ciò mette in evidenza le capacità dei più piccoli che hanno un modo differente di guardare alla realtà, che sanno utilizzare la fantasia e credere nei sogni, mentre gli adulti sono chiusi in una mentalità più complicata e meno fantasiosa.
Il teatro a due facce di Marta Nicolussi è una sorta di favola, con tanto di disegni che i bambini possono colorare, ma è anche un libro che spinge gli adulti a riflettere, a ripensare ai grandi del teatro e a come ci hanno influenzato Shakespeare e Pirandello.