Trama romanzo e recensione libro Pane e tempesta di Stefano Benni
Nonno Stregone, il protagonista del libro Pane e tempesta di Stefano Benni. Apre gli occhi e come prima cosa “risveglia il suo naso” per non lasciarsi sfuggire nessun odore che si aggira nella stanza e per cogliere le sorprese che gli donerà questa nuova giornata.
Ci sono almeno ventisette operazioni da compiere nel momento del risveglio, i gesti che compie ogni uomo: scendere dal letto, mettere i pantaloni, prendere due calzini che non siano spaiati e fare la pipì, queste le prime cose da fare.
Azioni normali, facili da svolgere, ma non per il nonno settantenne. Lui, però, non demorde e dopo aver faticato per compiere le ventisette operazioni, si dirige al famoso (nei racconti di Stefano Benni) Bar Sport. Mentre la città sembra rinascere sotto i suoi passi, riprende vita grazie a lui.
Commento libro di Stefano Benni
Stefano Benni con Pane e tempesta torna a stupire con le sue storie sopra le righe, in cui i personaggi più ambigui e fantasiosi si alternano in vicende altrettanto variegate e surreali.
Pane e tempesta è una sorta di favola per adulti, per gli amanti dei libri di Benni, che, ancora una volta, tende a superare il limite del reale confondendolo con il mondo fantastico.
Trama libro Pane e tempesta dal sito Amazon
Quali sono le ventisette azioni dell’uomo civile? Lo scoprirete a Montelfo, il paese più magico e fantastico del mondo. In un romanzo di sfrenata comicità, Stefano Benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio, Frida Fon, lo gnomo Kinotto, il beato Inclinato, Simona Bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, Fen il Fenomeno, Piombino, Raffaele Raffica, Alice, don Pinpon e don Mela, Zito Zeppa, la Jole, Gino Saltasù, il sindaco Velluti, Ottavio Talpa, Bubba Bonazzi, Bum Bum Fattanza, Nestorino e Gandolino, Sibilio Settecanal, Tramutone, la Mannara, Giango, i fratelli Sgomberati, Bingo Caccola e Tamara Colibrì, Maria Sandokan, Adelmo il Cupo, Checca e Caco.