Recensione Libro.it intervista Rossana Renaldo autrice del libro La mia isola di Mon

Informazioni e curiosità sulla scrittrice Rossana Renaldo.
Rossana Renaldo
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La mia isola di MonIntervista alla scrittrice Rossana Renaldo

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro La mia isola di Mon, cosa diresti?

Che è una piccola storia nella quale il fatto importante sono i rapporti interpersonali e famigliari. La complicità femminile.

2. Da dove nasce l’ispirazione per raccontare una storia talmente piena di sentimenti da sembrare vissuta in prima persona?

Io vivo con delle storie nella testa. Alcune escono altre ristagnano. Altre si abbozzano. Qualcuno mi ha detto che scrivo in modo troppo gergale, altri se le sentono proprie. Credo mi capiti di ascoltare le persone e poi di immaginarmele felici in qualche modo, dopo le prove della vita. E talvolta racconto di quel che avrei voluto vivere e che, purtroppo, non è accaduto. Mi regalo dei sogni.

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo il tuo libro? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Non mi aspetto di lasciare segni. Mi aspetto di sapere che qualcuno ha sorriso o ha sognato o ci si è ritrovato o, semplicemente, si è sentito compreso. E mai solo.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al romanzo, quando l’hai letto dopo la pubblicazione?

Mi sarebbe piaciuto poter scrivere bene come Erri Deluca. No. Nulla. Una volta che la storia è uscita non saprei aggiungere altro.

5. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire La mia isola di Mon, quali useresti?

Hopeful (piena di speranza?), sentimentale, ottimista.

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Non si deve. Si può. Per distrarsi e lasciarsi alle spalle per un po’ il peso della realtà che, di questi tempi, è molto complessa e piena di lordure.

7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

Sto scrivendo come sempre. Si. Al momento ho alcuni personaggi che si incrociano. Amici e non solo. Alla fine ci sono sempre famiglie irregolari. Non ho ancora capito bene la direzione e chi diventerà la protagonista. Ammetto che, come sempre sarà una donna alla fine a vincere la parte.

8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

Sto rileggendo Intervista con il Mito della Fallaci e mi sono perdutamente innamorata di Totò. Mi sono divertita tantissimo con la Basso che adoro nella terza puntata di Sarca, Pulvis et Umbra di Manzini perché il suo Schiavone mi fa impazzire e Carofiglio Le tre del mattino, che sa raccontare come nessun altro gli istanti. Troppi?

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

Quello che sto leggendo in questo periodo: la zona cieca della Gamberale. Ansiogeno. Brutto. Pretenzioso. Scurrile.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

Che tipo di vita vorresti? Quella che ho con la possibilità di scrivere e basta, in modo da viaggiare di più.

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Redazione - Recensione Libro.it

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