Di cosa parla “La felicità arriva quando scegli di cambiare vita” di Raphaelle Giordano
“La felicità arriva quando scegli di cambiare vita” è il secondo libro di Raphaelle Giordano, pubblicato da Garzanti, che ha per tema la ricerca della felicità e consigli su come raggiungerla
Dopo il successo strepitoso del romanzo “La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola”, Raphaelle Giordano scrive un’altra storia piacevole, frizzante e con interessanti suggerimenti su come godere a piene mani della vita.
Trama del libro “La felicità arriva quando scegli di cambiare vita”
Protagonista del romanzo è Maximilien Vogue, un uomo di fascino, un manager che concentra tutte le sue energie sul lavoro. Pochissimi legami affettivi, se non del tutto inesistenti e una vita votata al successo. Per nulla gentile con il prossimo, è sempre teso e poco interessato agli altri.
Un giorno Julie, che non ne può più del suo egocentrismo, della sua rabbia e di tutti i litigi tra di loro, gli dà un volantino di un corso per combattere l’arroganza. Lui è scettico, non accetterebbe mai di seguire un corso del genere, ma spinto dalla curiosità e per fare qualcosa di diverse decide di partecipare.
A tenere il corso è Romane, una donna con un passato pieno di dolore e rabbia, che ha deciso di dedicarsi alla lotta contro l’arroganza che si sta diffondendo sempre di più tra le persone. Vuole educare alla gentilezza e ha dei metodi per insegnare come raggiungere la felicità.
A questo corso partecipano personaggi davvero bizzarri, provenienti da diversi strati sociali e con un presente molto diverso. Insieme cominciano questa strana avventura. Dapprima a Maximilien sembra di vivere quest’esperienza tra disadattati e persone fragili, ma lentamente i consigli che gli apparivano banale, diventano i punti fermi delle sue giornate.
Seconda parte recensione libro
Dopo un passo falso iniziale si mette totalmente in gioco, rapito anche dalla bellezza e la gentilezza di Romane, che risponde alle sue attenzioni con altrettanto coinvolgimento.
Giorno dopo giorno entrambi capiscono sempre di più il valore dei piccoli gesti, dell’immedesimarsi negli altri, dell’ascoltare i pensieri e le emozioni di chi gli sta vicino.
Solo facendo attenzione a ciò che si ha intorno, solo ascoltando la propria voce interiore capendo i propri errori, valorizzando i propri pregi, soffermandosi sui dettagli della vita, si può raggiungere davvero la felicità. Questo è ciò che ci racconta Raphaelle Giordano nel libro “La felicità arriva quando scegli di cambiare vita”.
Commento del libro di Raphaelle Giordano
In questo libro c’è tanto sentimento, talmente che il lettore non potrà non sentirsi coinvolto. La scrittura è leggera, l’amore si amplifica pagina dopo pagina. Le relazioni cambiano, i personaggi prendono sempre più forma e tutto questo rende il romanzo davvero piacevole.
Tanti piccoli suggerimenti ci danno anche la possibilità di trovare equilibrio tra noi e il mondo. Ci aiutano a riflettere sul tempo che scorre troppo velocemente, sull’importanza dei legami affettivi e sulla cura che dobbiamo utilizzare verso noi stessi e gli altri.
“La felicità arriva quando scegli di cambiare vita” è un romanzo carino, da leggere quando si ha voglia di staccare da una quotidianità fatta di ritmi troppo veloci e pesanti. Questo libro è consigliato.
Intrigante inizio, ma poi si incarta
“La felicità arriva quando scegli di cambiare vita” di RaphaëlIe Giordano, mi è stato donato e probabilmente chi l’ha comperato si è fatto abbagliare dal titolo. Decisamente meglio il titolo originale “Le jour où les lions mangeron la salade verte”
Il romanzo tratta di come si affronta (in corsi di formazione) L’iper arroganza maschile per de-arrogantizzarla nei comportamenti. Un argomento che non può non avere ascolto soprattutto quando la cronaca martella sul tema.
Io leggo tutto e quindi mi sono immersa in questa storia che, con un inizio intrigante e i capitoli brevi – il che non guasta – la traduzione buona, mi aveva inizialmente preso, anche se la trovata, ormai di moda di alternare i capitoli in base ai personaggi, ormai è abusata e non affascina più. Poi mi ritrovo in aula e sinceramente, avendo gestito per anni corsi di formazione, con meno garbo di quanto ne mettessi io.
Insomma tutte le 300 pagine, orfane di emozioni, sono una trovata editoriale per avvicinare formatore e allievo in una storia d’amore. Risultato per me: noia mortale e ri-lettura, come antidoto, de “Il gattopardo”, un altro universo.
Se posso permettermi un consiglio sfoltirei tutta la sequela formativa (da pagina 65 in po) e punterei sulla storia amorosa. Metterei in allegato un CD-ROM con lo svolgimento dei passi formativi.