Recensione e trama del libro Il soldato divenne quello per cui era nato di Olivia Ross
Il soldato divenne quello per cui era nato romanzo d’esordio di Olivia Ross è un libro appassionante, ricco di eventi, con una trama pensata accuratamente per tenere alta l’attenzione del lettore.
Mitchell Grant ha una grande passione: suonare il violino. Un tragico evento non gli permette di diplomarsi. Decide quindi di abbandonare tutto e di arruolarsi nei corpi speciali della marina degli Stati Uniti, come tiratore scelto.
Provato fisicamente e psicologicamente, separato dalla moglie, una volta congedato, Mitchell approda per sua scelta in Scozia. Qui si presenta a un colloquio di lavoro come factotum di una certa Mrs Isabeau Morel, proprietaria di una magnifica villa tra Aviemore e Kildrummyin, una donna fredda e severa solo all’apparenza, ex ballerina, ottima pianista, scrittrice di romanzi rosa.
Isabeau ha un problema che non riesce a affrontare, è come se ci fosse una barriera tra lei e il resto del mondo, tra lei e le altre persone; a proteggerla il suo fidato maggiordomo, Thomas Albert e un’infermiera.
I primi giorni della nuova vita per Mitchell Grant non sono facili poiché Mrs Morel ha dei modi bruschi e tiene le distanze con i suoi dipendenti. Mitchell non si abbatte, ama il suo lavoro e soprattutto la tranquillità del posto in cui ha deciso di vivere; vuole a tutti i costi ricostruirsi una nuova vita.
Gli eventi e le situazioni però non sono mai scontati, anzi non lo sono per niente, ci sono mille insidie, emozioni contrastanti, equilibri trovati che non si vuol perdere, passati difficili da dimenticare, e anche se Mitchell cerca solo la tranquillità, l’amore lo spinge ad accantonare tutto e a stare vicino a Isabeau.
Tra alti e bassi, incontri e scontri il loro rapporto si salda. Tra di loro nasce “un amore non convenzionale, di quelli travolgenti ma che ti inducono anche a osteggiare la realtà dei fatti, che a volte sfianca, sfinisce, però è anche pura bellezza.Un amore che sembra una lotta, ma che spinge a dare il meglio di sé, a pretendere, a non accontentarsi; una relazione che emoziona, coinvolge, attrae.”
Olivia Ross ha scritto una storia d’amore classica piena di pathos. Una storia in cui un uomo e una donna, con un vissuto terribile, diverso, si incontrano, iniziano a parlare, a confidarsi, a conoscersi, e giorno dopo giorno, a innamorarsi irrimediabilmente uno dell’altro, a lottare insieme per vincere i vari problemi che si insinuano nel loro rapporto; la musica li unisce prima, li divide dopo.
Il romanzo, opera prima di Olivia Ross, dal titolo esplicativo Il soldato divenne quello per cui era nato, è scritto in prima persona, la voce che noi lettori ascoltiamo è solo e sempre quella di Mitchell, eppure l’autrice ci fa vivere sino in fondo il dramma di Isabeau, di cui solo alla fine scopriremo la vera natura.
Il soldato divenne quello per cui era nato è un romanzo coinvolgente, mai scontato, che a volte ti commuove e soprattutto ti fa sognare.
Recensione scritta da Milena Privitera