Di cosa parla il libro Il basilico di Palazzo Galletti di Giuseppina Torregrossa
Il basilico di Palazzo Galletti, pubblicato dalla casa editrice Mondadori nel 2018, è l’ultimo romanzo di Giuseppina Torregrossa.
I lettori lo hanno apprezzato molto, con commenti entusiastici e il romanzo è stato nella parte alta della classifica dei libri più venduti di queste settimane estive.
Il basilico di Palazzo Galletti è un giallo in cui più che scoprire cosa si nasconda dietro la morte di una donna, si conoscono a fondo i personaggi che popolano il libro.
Trama e recensione del romanzo Il basilico di Palazzo Galletti
Il corpo privo di vita di una donna della Palermo abbiente è stato trovato all’interno delle mura di casa sua, possibile che si tratti di suicidio? O è da considerarsi un femminicidio?
È il giorno di Ferragosto, la città è rovente. Chi ha i soldi ha lasciato da un pezzo le proprie abitazioni per andare in vacanza, chi non ha le risorse per farlo è rimasto rintanato in una Palermo poco accogliente a causa del calore insopportabile e della puzza dell’immondizia.
Marò è chiamata a risolvere il caso come se fosse già certo che si tratti di femminicidio. La donna è stata da poco messa a capo della squadra antifemminicidio e lei non si sente all’altezza del ruolo che le è stato conferito.
Le cose per la commissaria Marò sono complicate anche dal punto di vista privato. La sua storia con Sasà, sostituto commissario, con cui ha un rapporto ormai privo di coinvolgimento sia emotivo che fisico, è ormai agli sgoccioli. Ma se lui fosse la sua ultima possibilità per metter su famiglia?
Sono tanti i dubbi che attanagliano la commissaria, dubbi che si acuiscono mentre indaga sulla morte di questa ragazza uccisa troppo simile a lei… sola e con tante risposte da cercare.
Commento del libro Il basilico di Palazzo Galletti
Giuseppina Torregrossa nel libro Il basilico di Palazzo Galletti più che incentrare la storia su chi e perché abbia ucciso una donna, indaga nell’animo della protagonista del romanzo: la commissaria.
A un punto di svolta, Marò ha ormai capito che il tempo della leggerezza è trascorso e deve prendersi le sue responsabilità sia lavorative, sia private.
Forse questo aspetto mi ha convinto di più, poiché a mio avviso l’indagine è condotta e descritta in modo un po’ superficiale, quasi fosse un elemento secondario.
Poco coinvolgimento nella prima parte del romanzo e una scrittura che mi ha lasciato un po’ fuori dalla storia non mi hanno dato la possibilità di vivere la giusta sintonia con i protagonisti del libro, contrariamente a quello che altri lettori dicono di questo nuovo romanzo di Giuseppina Torregrossa.
Della stessa autrice Il conto delle minne, La miscela segreta di casa Olivares, Il figlio maschio.
[amazon_link asins=’8804687827,8804628243,B075MW3RVL,B071L7DKH3,8804649887,8804598808′ template=’ProductGrid’ store=’recenslibroit-21′ marketplace=’IT’ link_id=’754d764f-9a4d-11e8-a5ad-3f5121c69258′]