Giovanni Margarone: intervista scrittore

Intervista a Giovanni Margarone.
Le ombre delle verità svelate
In questa pagina sono presenti link affiliati
Compra su amazon.it

Recensione Libro.it intervista lo scrittore Giovanni Margarone autore del libro Le ombre delle verità svelate

1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro Le ombre delle verità svelate, cosa diresti?

La verità ci copre con la sua ombra, ci segue, ma spesso non la vediamo o non la vogliamo vedere e, altre volte, non la ricerchiamo proprio, o la nascondiamo. Le vicende che narro in questo libro attraversano tutte queste variegate relazioni con la verità.

2. Da dove nasce l’ispirazione per questa storia che spiazza il lettore con la sua verità svelata alla fine?

Dalla storia di vita di un lontano parente. Infatti, m’ispirano molto le storie particolari di persone che ho incontrato e i luoghi che ho conosciuto, da cui traggo gli spunti per scrivere. Per me è molto importante raccontare storie di vita reale, anche quelle che alle volte non si vogliono conoscere. In questo romanzo ho voluto scrivere più storie parallele eppure così vicine tra di loro da indurre il lettore a seguire le vicende con il fiato sospeso fino ad un sorprendente epilogo finale. Ho pertanto usato di proposito la tecnica di scrittura dell’intreccio letterario, anziché quella più lineare scelta per “Note fragili” (seconda edizione 2018. Ed. Kimerik).

3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Vorrei che comprendessero che la verità è qualcosa di profondo e irrinunciabile e ritengo che essa sia essenza del nostro essere. Inoltre vorrei indurre i lettori a riflettere sull’importanza dell’amicizia e dell’amore, sul significato della speranza, del coraggio, della tenacia, contrapposti alla tristezza e alla cattiveria di certi personaggi, lasciando ai lettori un messaggio positivo.

4. C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Alla fine dell’ultimo capitolo ho lasciato spazio d’immaginazione al lettore con un “Forse in ogni uomo, seppur malvagio, c’è sempre un fondo di bontà”. Avrei voluto togliere quel “forse”, ma poi l’ho lasciato per conservare il mistero della figura di Luigi fino alla fine. Pertanto, ho sfumato il finale e non l’ho chiuso con un taglio netto.

5. Se Giovanni Margarone dovesse utilizzare tre aggettivi per definire Le ombre delle verità svelate, quali userebbe?

Poliedrico, introspettivo e imprevedibile.

6. Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché il lettore, trovandosi di fronte a determinate tematiche, potrebbe essere indotto a porsi degli interrogativi e a riflettere sui messaggi che intendo trasmettere con il romanzo, allietato dai colori delle mie descrizioni, anche grazie alle analisi introspettive dei personaggi.

7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?

È in corso la seconda edizione, con la casa editrice Kimerik, del mio terzo romanzo. Nel 2019 uscirà presumibilmente la seconda edizione del quarto romanzo (vedi sul mio sito: https://margaronegiovanni.com ). Nel frattempo sto scrivendo il quinto romanzo, che sarà ambientato a Venezia e in Croazia e che avrà, in parte, quale sfondo storico, la guerra nella ex Jugoslavia: un periodo cupo, l’unica guerra nel cuore dell’Europa in questi settant’anni di pace del vecchio continente. Un conflitto che è stato sanguinoso e fratricida, alle porte di casa nostra. Tuttavia il romanzo sarà incentrato soprattutto sulle vicende dei protagonisti e non sarà di genere storico.

8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?

Di recente ho letto “Come impronte nella neve” della scrittrice Miriam Ballerini, un romanzo contemporaneo che induce alla riflessione sulla violenza sulle donne e non solo su questo problema. Leggendo quel libro, mi sono emozionato e mi è rimasto veramente qualcosa dentro dopo averlo letto. Miriam Ballerini è una scrittrice brillante che a mio parere merita la giusta menzione.

9. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?

“Il Piacere” di D’Annunzio è uno dei pochissimi libri che non sono riuscito a finire. Dico questo con una punta d’ironia, non voglio mancare di rispetto al grande scrittore e poeta.

10. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…

“Perché scrivi?”
Risposta: “Perché mi è sempre piaciuto fin da quando ero un ragazzo e perché con i miei libri tento di lasciare a voi lettori qualcosa. Se alla fine del libro vi sarete emozionati e lo chiuderete con un sospiro, allora vorrà dire che il mio lavoro avrà avuto l’effetto da me desiderato”.

Condividi che fa bene

Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.