Trama, recensione e commento romanzo Kisetsu di Ciro Cibelli
Kisetsu del poliedrico artista Ciro Cibelli è un romanzo moderno che ci racconta le ansie e le angosce di una giovane ragazza, Alice De Lamia. Un libro che convince per la storia e le tematiche affrontate.
Trama libro Kisetsu
Figlia di genitori separati con non pochi problemi, Alice frequenta mal volentieri la terza B, scuola dove è presa di mira dai compagni, in particolar modo dall’affascinante Chanel.
Alice si illude di trovare l’amore in Andrea Vitale che una sera la invita a una festa e le aprirà un mondo a lei sconosciuto fatto di alcool e droga. Andrea, però, ben presto rifiuta ogni tipo di contatto con lei. Alice piomba così in una solitudine angosciosa e in una cieca gelosia che la porterà a tentare il suicidio.
Questa è la prima parte della storia drammatica raccontata con uno stile incisivo e fluido da Ciro Cibelli.
Nella seconda parte del libro ci ritroviamo proiettati in avanti di sette anni in un prossimo futuro: il 2024.
Alice è Luna Forenix, una nota webstar famosa anche come cosplayer. Andrea, che lavora come fotografo, la incontra casualmente e la riconosce.
La terza e ultima parte del romanzo racconta un incantevole incontro di donne che, lasciando alle spalle rancori e odi, si guardano con occhi nuovi e si salvano a vicenda.
Commento libro Kisetsu di Ciro Cibelli
Kisetsu è un romanzo psicologico che descrive gli intrecci e le evoluzioni psicologiche dei personaggi principali segnati dalle relazioni famigliari e poi dalle dipendenze.
Alice riuscirà a superare le sue tante difficoltà e debolezze cambiando identità come cosplayer e il travestimento la aiuterà a sentirsi accettata dagli altri. Incontrerà Vera e la zia di Londra, e scoprirà un’irresistibile voglia di vivere.
Andrea invece troverà la sua strada come fotografo immortalando immagini e cerca l’amicizia con Alice.
Ciro Cibelli ha scritto un’opera prima coraggiosa e al contempo drammatica utilizzando ambientazioni quotidiane e tematiche del tutto attuali, come i problemi legati all’adolescenza e il mondo dei cosplayers.
Kisetsu, a mio parere, cela tra le sue pagine esperienze biografiche, sogni, speranze, declini e solitudini di un adolescente italiano. Questo libro è una metafora di tanti adolescenti cresciuti e vissuti in una periferia degradata di una grande città. Di giovani che hanno vissuto in famiglie divise dalle incomprensioni e che riescono, dopo essere scesi negli inferi, a trovare una ragione di vita.
Come dice lo stesso autore: “Il romanzo è stato scritto in prima persona, proprio per lasciare che il lettore si immedesimasse pienamente nello sviluppo emotivo e psicologico del personaggio. Motivo per la quale le ambientazioni sono state descritte solo marginalmente. Volevo che il lettore si costruisse la sua scena da sé, con i suoi ricordi ed esperienze. Il personaggio di Alice è stato concepito proprio per essere l’emblema di ciò che è il nichilismo odierno, di ciò che ti può portare la solitudine, la discriminazione, il “non sentirsi abbastanza” e lo smarrimento esistenziale. Alice è tutti e nessuno. Tuttavia, non nego che c’è un qualcosa di mio in lei, ma penso sia normale per uno scrittore!”
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