Chi è l’autore emergente Emanuele Zanardini
Cosa fare quando capisci (o ti obbligano a capire!) che devi cambiare lavoro e in qualche misura vita? Percorrere le solite strade che molti altri hanno intrapreso o cercarne una personale dentro se stessi?
Emanuele Zanardini ha scelto la via più complicata, ma proprio per questo più intrigante, di seguire la propria ispirazione.
Così la passione della scrittura, che lo accompagna come sottofondo fin dall’età della ragione, è diventata il movente delle sue giornate. Dopo 18 anni dello stesso lavoro, restare a casa non è piacevole. Nonostante le avvisaglie. E non è facile riprendersi dallo shock, trovare nuove motivazioni, riappropriarsi del tempo prima dedicato al lavoro. Senza esserne sopraffatti.
Ma tutte le cose hanno il proprio percorso di maturazione. Anche l’amore. Quello che mette in tutte le sue poesie, i racconti e i romanzi. Prendendo ispirazione dalla vita vissuta i suoi personaggi, come lui, si innamorano spesso, almeno una volta al giorno. Soffrono, sperano, felici di ottenere una vittoria che, anche se piccola, li ripaghi di grandi delusioni.
Oggi, cinque anni dopo aver cambiato vita, Emanuele, viaggiatore e fotografo, altre sue passioni, ha narrato le sue peregrinazioni nei 5 continenti per Gli scrittori della porta accanto. Per il blog Fotografia moderna ha raccontato la Storia e le storie dietro immagini famose.
Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di racconti La guerra è finita! Andate in pace per i tipi di BookaBook.
Ama scrivere in biblioteca, ispirato dai libri che riempiono gli scaffali, magari ascoltando in podcast le storie di Pascal, programma di storytelling di Radio2.
Da dieci anni abita da solo, in una casa troppo grande per viverci da solo! Ha due nipoti splendidi, che vede troppo poco perché vivono a Madrid.
Nel 2019 approda al self publishing con il suo primo romanzo, Il destino di stelle cadenti, la storia di una gestazione, quella del rapporto tra Milo e Cassiopea.
Le parole di Laura Ronconi su Emanuele Zanardini
Emanuele Zanardini, grazie alla tenacia e determinazione, è riuscito a raggiungere il suo sogno di diventare uno scrittore, con una grande sensibilità e una profondità che pochi hanno.
Nel suo primo libro di racconti, che hanno come sfondo in comune la guerra, Emanuele dimostra una grandissima capacità di raccontare storie, trasmettendo al lettore le sensazioni dei protagonisti: infatti mentre si legge questo libro si vivono la paura, il dolore di chi perde qualcuno di importante, ma, allo stesso tempo anche la speranza di tornare presto ad una situazione di normalità.
Dopo le poesie e i racconti, è stato pubblicato il romanzo Il destino di stelle cadenti, che non vedo l’ora di leggere sicura che anche questa volta Emanuele Zanardini saprà donare grandi emozioni al lettore.
Laura Ronconi, Brescia
Quarta di copertina del libro di Emanuele Zanardini
Chi si preoccupa del destino delle stelle cadenti? Se lo chiede Cassiopea, la sera di San Lorenzo, mentre osserva il cielo stellato. Nella sua vita ne sono sfrecciate, di stelle cadenti, che l’hanno illuminata per un istante e poi sono svanite. Come il padre, che non ha mai conosciuto.
Non credevo che una ragazza potesse essere così felice con me. Milo si sorprende di tanta fortuna. E infatti non dura molto. Precario nella vita, soprattutto negli amori, si innamora almeno una volta al giorno. Anche di quella ragazza, che sembra un extraterrestre che guarda la sua navicella spaziale volare via.
Cassie e Milo, due astri la cui orbita si congiunge per un breve tratto, che torna a dividersi per poi ancora unirsi, in un viavai di attese, di delusioni ma anche di forti emozioni.
Quale sarà il loro destino? Vagare da soli nell’immenso spazio della loro esistenza, oppure riavvicinarsi definitivamente per costruire insieme il loro futuro?