Trama, recensione e commento libro I provinciali di Jonathan Dee
I provinciali di Jonathan Dee è un brillante ritratto al vetriolo dell’America di oggi presieduta da Trump.
Trama libro I provinciali di Jonathan Dee
Mark Firth è un imprenditore edile con grandi ambizioni ma scarsa competenza negli affari, tanto da aver affidato tutti i suoi risparmi a un truffatore.
Lui e sua moglie, Karen, e la loro giovane figlia, Haley vivono in una villa a Howland, nel Massachusetts. Il fratello di Mark, Jerry, è un agente immobiliare che ha mollato la precedente fidanzata sull’altare e ha una relazione con la telefonista della sua agenzia.
La famiglia Firth è il nucleo centrale e rappresentativo di tutti gli abitanti di Howland. L’intera cittadina attraversa una crisi economica che influenza le vite degli abitanti, accentuata dai sentimenti ambivalenti che la gente del posto nutre nei confronti dei weekender newyorkesi.
Sarà proprio uno di questi a far precipitare il fragile equilibrio della comunità. Dopo l’11 settembre infatti il broker newyorkese Philip Hadi, sapendo grazie a “fonti riservate” che New York non è più un posto sicuro, decide di traslocare a Howland insieme a moglie e figlia.
Philip assume Mark per trasformare la nuova casa a Howland in un “luogo sicuro”. La collisione dei mondi molto diversi di questi due uomini è il motore del nuovo romanzo di Jonathan Dee.
Commento libro I provinciali di Jonathan Dee
Nel libro I provinciali sono rappresentati tutti i drammi del ventunesimo secolo che stanno colpendo le piccole cittadine americane. Si parla della crescente disuguaglianza, della perdita del lavoro, di un nuovo diffuso autoritarismo. Si parla anche dello smodato desiderio di ricchezza e riscatto a tutti i costi.
Insomma l’ultimo romanzo del grande scrittore americano è una rara opera di finzione. Questo libro è lo specchio della società americana di oggi. Una sorta di storia epica, perché ci sono tanti personaggi accattivanti e la narrazione è dinamica ma per niente ottimista.
Dee è abile a passare da un personaggio all’altro, a volte da un paragrafo all’altro – da Mark, a sua moglie, a Karen, a sua figlia, a Haley, ai fratelli di Mark e ad altri personaggi, abitanti della città.
Dee impiega una tecnica di scrittura insolita, simile a una gara in cui i personaggi si inseguono e si rincorrono con le loro vite in una sola storia.
Questo romanzo si muove lentamente, il tono è piuttosto triste, e la maggior parte dei personaggi non sono particolarmente simpatici ma la storia è terribilmente vera, reale.
I provinciali è un romanzo che deve essere letto per capire verso quale società stiamo andando, fermarci e riflettere.
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