Trama, recensione e commento libro Il destino di stelle cadenti di Emanuele Zanardini
Il destino di stelle cadenti di Emanuele Zanardini è un libro che racconta la storia di Cassie e Milo. Loro due astri la cui orbita si congiunge per un breve tratto, che torna a dividersi per poi ancora unirsi, in un viavai di attese, di delusioni ma anche di forti emozioni.
Trama romanzo Il destino di stelle cadenti di Emanuele Zanardini
Cassie è il diminutivo di Cassiopea, una ragazza inquieta in quel delicato passaggio dalla maturità liceale alla scelta della facoltà universitaria. Cassie ama guardare le stelle cadenti la notte di San Lorenzo e mentre osserva il cielo stellato si chiede quale sia il destino delle stelle. Nella sua vita molte sono state le stelle cadenti che l’hanno illuminata per un breve attimo prima di svanire come se non fossero mai esistite.
Milo è un ragazzo semplice, con poche certezze nella vita, si innamora con troppa frequenza e scarsi risultati, ma con Cassie sembra la volta giusta.
Cassie e Milo, quale sarà il loro destino?
Commento libro Il destino di stelle cadenti di Emanuele Zanardini
L’ultimo romanzo dello scrittore e fotografo Emanuele Zanardini racconta una storia d’amore che lui definisce fatta di incontri fortuiti, cercati e mancati.
Giovani, belli, con alle spalle relazioni familiari non semplici, i due protagonisti di Zanardini ci ricordano molto i giovani di oggi con i loro problemi, prima di tutto, la precarietà e un futuro incerto.
Narrato in maniera alternata dal punto di vista di entrambi i protagonisti, il romanzo di Zanardini è di fatto un testo corale con altri personaggi che hanno dei ruoli determinanti nello svolgimento degli eventi, come il perfido Saverio.
Il destino di stelle cadenti tratta di temi scottanti e attuali: violenza, suicidio, disoccupazione, indifferenza, sopravvivenza e affronta situazioni reali in cui il caso fa da padrone a tal punto da caratterizzare e stravolgere le esistenze dei due protagonisti.
La bravura dell’autore è trattare e raccontare le storie dei suoi personaggi in maniera delicata e soprattutto senza dare giudizi morali.
Con una scrittura libera e fotografica, adatta per una sceneggiatura cinematografica o una fiction televisiva, l’autore lombardo con questo suo romanzo ha voluto sottolineare che nella vita nessun errore è irreparabile e c’è sempre un riscatto… basta volerlo.
Recensione libro scritta da Milena Privitera