Trama, recensione e commento libro Armida di Elvira Delmonaco Roll
Terzo libro ambientato a Morgia, Armida fa seguito a L’ombra della Morgia e La Morgia indiscreta di Elvira Delmonaco Roll. Una bella conclusione per questa trilogia dal sapore antico, ambientato nei primi anni del Novecento.
Trama libro Armida di Elvira Delmonaco Roll
Armida non è una ragazza come tutte le altre, ha un dono, qualcosa di speciale che viene mal interpretato dagli altri. Additata, considerata una strega, viene messa a dura prova costantemente dalla vita.
Lei che cercava felicità e libertà, lei con il dono della magia, si trova costretta a vivere in un matrimonio che la schiaccia. A cercare di farsi scivolare addosso le malelingue che la tacciano di chissà quali peccati o crimini. La vita con lei non è cauta, ma irruenta, dura.
Il giudizio degli altri, le dicerie, la cattiveria dei paesani rendono la sua vita un inferno, proprio a lei che gli altri considerano una sorta di demonio. Ad alleviare le sue pene la mamma e la cugina Leontina che si prenderanno cura di lei, cercando di proteggerla, di aiutarla.
Riuscirà Armida a superare tutte le sfide che la vita le pone davanti? Il suo carattere si forgerà diventando più forte o soccomberà al dolore e all’incapacità di contrastare chi le vuole fare del male? Riuscità a relizzare il suo sogno di libertà?
Armida dovrà fare i conti con la disillusione, con la spigolosità della vita, con la violenza degli altri, ma sarà in grado di farsi forza e di trovare il coraggio dentro di sé?
Commento libro di Elvira Delmonaco Roll
Leggendo questo romanzo si percepisce l’aria di un paese del passato in cui erano più importanti i pettegolezzi e le malelingue che cercare di conoscere a fondo le persone. Il lettore si potrà addentrare per le stradine di questo luogo, inerpicarsi sui sentieri e origliare cosa si dice all’interno delle mura di casa degli altri.
Le sensazioni che si provano leggendo Armida, fanno di questo romanzo una storia accattivante, coinvolgente.
La superstizione e il pregiudizio sono a mio parere le colonne portanti di questo romanzo intenso e pieno di sfumature. Le ristrettezze di vedute da parte dei paesani, la voglia di andare altrove di Leontina in un luogo più accogliente, i caratteri diversi delle due cugine sono tutti elementi raccontati con dovizia di particolari da parte della scrittrice. E poi ancora l’amore violato, la guerra che devasta ogni cosa, lasciando segni indelebile nel profondo. C’è davvero tanto in questo libro e viene ben raccontato.
Inoltre, luoghi, atmosfere e protagonisti sono descritti con attenzione, dando risalto a ciò che più conta di ogni aspetto.