Chi è l’autore Karl Tenbro
Di Karl Tenbro sappiamo poco o nulla. Nasce, molto probabilmente, in Repubblica Ceca e in giovane età si trasferisce con i suoi genitori in Italia. Continua i suoi studi filosofici in Francia e inizia a collaborare con riviste underground tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra.
Figlio di Guillaume Apollinaire e Italo Svevo, si dedica alla scrittura e alla distruzione visiva di essa fin da giovane. Ma è solo negli anni ’80 che appaiono le sue prime poesie su una famosa rivista francese. Tra le più famose: Il circo volante e Non sono io, in entrambe al centro dell’argomento, se pur in forma parodistica, la disgregazione della psiche umana.
Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90 lavora con alcune case editrici e riviste come traduttore di articoli e manoscritti. Nonostante le numerose ore di lavoro, ricava il tempo necessario per dedicarsi alla scrittura del suo primo e unico romanzo, Nibiru.
Romanzo che da subito avrà vita difficile per via della censura in fase di pubblicazione. Censura che colpisce entrambe le uniche due edizioni pubblicate: in una verranno eliminati ben tre capitoli, mentre nella seconda i tre capitoli saranno presenti ma tagliati di parecchie parti.
Seconda parte biografia
Nonostante un moderato successo dell’opera, non si procederà con una nuova ristampa per volere dell’autore, che non nasconderà la sua sofferenza per gli atti di censura subiti. Decide, così, di isolarsi completamente da parenti e amici e dedicarsi solo al suo lavoro.
Ma la passione per la scrittura, fortunatamente, non muore: due anni dopo, inizia a pubblicare su riviste underground nuove poesie che gli porteranno una certa fama nell’ambiente.
Restio alla vita pubblica, di lui si hanno poche informazioni. Appassionato di tecnologia, precursore dell’informatica moderna, sostiene di scrivere i suoi testi ancora con una vecchia macchina per scrivere.
Nel 2019 Karl Tenbro decide di pubblicare nuovamente il suo unico romanzo, Nibiru, questa volta privo di alcuna censura editoriale.