Morgana Storie di ragazze che tua madre non approverebbe di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri
Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri è un libro essenziale, di impatto, scritto da donne per le donne.
Trama libro
La chiamano Sindrome di Ginger Rogers e implica che per stare accanto a Fred Astaire tu faccia le stesse cose, ma all’indietro e sui tacchi a spillo. È il migliorismo femminile, una sottile pratica misogina che non dice più che le donne non possano raggiungere gli stessi traguardi degli uomini, ma che se vogliono raggiungerli devono essere migliori degli uomini.
Ci sono donne però che dismesso il ruolo di figlia, moglie, madre e risolta la sindrome sopra citata hanno segnato con le loro scelte, la loro vita, l’emancipazione femminile, spostando i margini del possibile anche per tutte le altre donne.
Sono mistiche guerrafondaie, fantasmi che si aggirano nella brughiera, bambine ciniche, pornostar col cervello, atlete scorrette, regine del circo della vita, stiliste straccione, estremiste della ferita come arte, architette senza compromessi e icone trasgressive contro tutti i canoni. Difficile invocare sorellanze ideali: queste donne sono tutte “figlie uniche” e forse è meglio così.
La scrittrice Michela Murgia e Chiara Tagliaferri ne hanno scelte dieci (Moana Pozzi, Santa Caterina, Grace Jones, le sorelle Bronte, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovic, Shirley Temple, Vivienne Westwood, Zaha Hadid) e descrivendo la loro vita hanno pubblicato un libro-saggio rivoluzionari a cui hanno voluto dare come titolo Morgana, figura mitologica, antagonista di re Artù, Ginevra e soprattutto del mago Merlino.
Commento libro Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri
Le dieci donne raccontate in questo libro sono femministe certamente ma sono anche e soprattutto femminili. Hanno una personalità propria, definita, a volte esagerata, incidono nel loro tempo, nella loro famiglia, dove vivono e lavorano in maniera determinante, procedono sempre controcorrente, portando avanti le loro idee, i loro progetti senza compromessi e titubanze.
Un libro ben ideato e ben scritto in cui è nascosta silenziosamente una speranza: ogni volta che la società ridefinisce i termini della libertà femminile, arriva una Morgana a spostarli ancora e ancora, finché il confine e l’orizzonte non saranno diventati la stessa cosa.
Recensione libro di Milena Privitera