Trama e recensione libro Come un baco da seta di Davide Angelo Salvatore
Come un baco da seta dello scrittore emergente Davide Angelo Salvatore è una silloge poetica. Una raccolta di poesie introspettive che portano il lettore ad approfondire la realtà dei sentimenti. A guardarsi dentro, nella parte più profonda del proprio io.
Da segnalare le bellissime illustrazioni di Kristi Rama, che rendono il libro completo, dando un tocco di eleganza e di maggior fascino.
Leggendo Come un baco da seta si viene subito proiettati in una realtà ricca di emozioni, densa di significato. Ogni parola è scelta con cura, il sentimento pervade ogni pagina e il lettore viene rapito dal ritmo delle poesie.
Luci e ombre permeano le poesie con i colori e l’oscurità che ne conseguono, momenti che si alternano, che ci fanno guardare alla vita, al sogno e al passato con idee differenti.
“Un magnifico sogno:
soffici venti di balsamo
mi accarezzano i capelli,
se guardo in alto
le stelle sembrano
diamanti incandescenti
che fanno a gara
per abbagliarmi
con la loro bianca luce.
La Luna assiste materna
a questo gioco enfatico.
Spazi che si confondono;
verità sommerse dall’apparenza;
un raggio d’arcobaleno
che scavalca il cielo
nella strana notte
ricoperta di mistero;
voci soffuse cicalano
tra le ombre.
Non ho sentito niente,
non ho visto niente:
il freddo della notte
non mi ha fatto male:
mi spingeva a cercare
in fondo al mio sogno
un luogo caldo in cui riposare.”
Commento libro di Davide Angelo Salvatore
Davide Angelo Salvatore riesce a cogliere il significato di ogni dettaglio dell’esistenza e a riportarlo in parole semplici ma profonde.
Le poesie soffiano come un vento leggero sensazioni che coinvolgono con il sogno che si fonde alla realtà. C’è spazio per il dolore, per l’inquietudine, per il malessere che avvolge l’anima, ma ci sono frasi di speranza, ricerca del bello.
Leggendo le poesie di Davide Angelo Salvatore si ha la sensazione di trovarsi dinanzi agli eventi che racconta e le emozioni prendono il sopravvento…
Il poeta va a fondo, esplora se stesso, il suo buio e il suo tormento, ma ci mostra anche la luce, raggi che penetrano tra i rami per illuminare il cammino.