Recensione Libro.it intervista lo scrittore Emilio Masina autore del libro La speranza che abbiamo di durare
1. Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro La speranza che abbiamo di durare, cosa diresti?
E’ un libro sulla speranza di riuscire a far durare le nostre relazioni, minacciate dal narcisismo e dalla depressione. Speranza necessaria ancora di più ai giorni nostri
2. Da dove nasce l’ispirazione per questo libro così intimo che sembra autobiografico e che parla del lavoro dello psicoanalista in questi anni difficili e di cambiamento?
Dalla necessità avvertita dopo quarantanni di professione di testimoniare in cosa consiste il lavoro che si fa nello studio dello psicoanalista: spesso banalizzato o travisato. Ho cercato di far capire usando un linguaggio semplice per non addetti ai lavori come un lavoro psicoanalitico, anche se impegnativo e costoso, rappresenti una grande risorsa per lo sviluppo personale e abbia una ricaduta positiva sulle relazioni sentimentali e lavorative.
3. Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
L’importanza di sviluppare sempre più la loro consapevolezza, sia sul mondo interno, quello della mente profonda, che sul mondo esterno; unico antidoto alla disperazione e al venir meno di un senso alla vita di ciascuno di noi.
4. Emilio Masina avrebbe voluto aggiungere qualcosa al libro quando lo ha letto dopo la pubblicazione?
Avrei voluto aggiungere un capitolo sul Covid che ha aggravato il dolore mentale che ciascuno di noi sta provando sentendosi sempre più isolato e minacciato da un nemico invisibile. Spero che le riflessioni di analista e paziente presenti nel libro possano aiutare il lettore a capire che non è il solo a provare emozioni intense e dubbi esistenziali, e a realizzare che fa parte di una comunità di esseri umani che se mantengono aperta la comunicazione e l’empatia fra loro potranno sostenersi nel costruire un mondo nuovo a partire da questa drammatica crisi.
5. Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire La speranza che abbiamo di durare, quali useresti?
Emozionante, semplice, profondo.
6. Perché Emilio Masina crede si debba leggere il suo romanzo?
Per conoscere il mondo della terapia psicoanalitica: un mondo che spesso è sentito segreto e, in qualche caso, minaccioso. Per capire come l’analista sia un uomo come gli altri e non un mago che vede nella palla di cristallo, che ha lavorato duramente per imparare la sua professione; e il paziente una persona motivata a mettersi in discussione e non un matto in cerca di una guarigione.
7. Hai nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Ho un nuovo progetto ma non voglio anticiparlo perché è ancora in fieri. Questa volta però sarà incentrato sul mio lavoro di psicoanalista del bambino dell’adolescente e della coppia.
8. Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
9. La vita gioca con me, di Grossmann. E’ un libro molto intenso di grande introspezione psicologica.
10. Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Tutti i manuali che offrono ricette per ottenere la felicità. Sono solo fonti di illusioni destinate a essere deluse
11. Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Hai scritto il libro per te o per gli altri?