Trama romanzo e recensione libro La disciplina dell’attenzione di Roberto Bugliani
La disciplina dell’attenzione di Roberto Bugliani è un libro corposo, fitto e intrigante. Possono spaventare inizialmente le 400 pagine del romanzo, ma la storia regge e il ritmo spinge a proseguire.
Il romanzo è di indubbia qualità e a testimonianza di ciò c’è un premio. L’autore, infatti, ha vinto ex aequo il premio letterario Casentino 2020 per la narrativa/saggistica.
Recensione libro La disciplina dell’attenzione di Roberto Bugliani
Tutto ha inizio da una crisi che porta il protagonista della storia, un gringo italiano, ad andare in America Latina. Lo straniero che va alla scoperta di un mondo completamente diverso da quello da cui proviene.
Sarà in questo paese latinoamericano che il gringo incontra un individuo strano di nome Edison. Per sopravvivere fa i lavori più disparati, inventandosi ruoli e mestieri. Si occupa, facendosi pagare, dei documenti per coloro che vogliono espatriare, mentre il gringo scatta foto di quel momento.
Sarà grazie alla loro amicizia, e ad altri incontri singolari, che lo straniero conoscerà la realtà dura e cruda di questo Paese povero, sfruttato, malandato, ma pieno di umanità. Questa nuova visuale della vita gliela fa apprezzare maggiormente, dandogli una prospettiva diversa del tempo e dello spazio, così come di se stesso in relazione agli altri.
Commento libro di Roberto Bugliani
Ciò che colpisce di questo romanzo è la capacità dell’autore di raccontare il tutto. Parte da una storia individuale, con personaggi eclettici e vicende che sembrano a volte fantasiose, mischiando poi un genere all’opposto. Alcuni passaggi del libro, infatti, sono riportati come se stessimo leggendo un saggio.
Quindi se da una parte abbiamo il romanzo con una trama che procede con la sua cadenza, dall’altra abbiamo delle deviazioni che sono di carattere sociale, politico e storico. Il lavoro svolto dall’autore è di certo attento e puntuale. Non deve essere stato per nulla facile trovare i punti di contatto dei due generi, ma Roberto Bugliani ne è stato capace.
La lettura del romanzo non è semplice, ci vuole una buona dose di concentrazione, conoscere la storia dei Paese dell’America Latina e non perdere il filo quando dalla narrativa si passa al saggio per poi tornare indietro.
La ricerca è accurata, l’idea interessante, soprattutto a mio avviso l’intento da parte dello scrittore di portare alla luce lo sfruttamento di tipo economico e della popolazione da parte di chi ha il potere e ha fini subdoli. L’autore, infatti, evidenzia come ci sia da una parte l’individuo usato, usurato e povero, dall’altro una classe politica e delle persone corrotte, straricche e piene di potere.
Seconda parte commento libro La disciplina dell’attenzione
Sono molti i passaggi in cui è evidente che questo libro voglia anche essere un romanzo di denuncia delle condizioni di alcuni uomini.
Sono davvero tanti i temi interessanti che l’autore richiama durante la scrittura, allontanandosi per qualche istante dalla trama principale. Lo fa cercando di portare il lettore sulla sua strada, per condividere con lui il suo pensiero, con una sorta di richiamo alla disciplina dell’attenzione proprio come indicato dal titolo.
Roberto Bugliani con il romanzo La disciplina dell’attenzione ha voluto raccontare una storia che ne include altre. Le vicende narrate mostrano le contraddizioni della vita, le fragilità e le cattiverie degli uomini, le difficoltà da affrontare, ma anche il grande amore che deriva dalla conoscenza dell’altro e di una terra che per quanto difficile ti fa sentire vivo.